Benevento

E' un viaggio nella storia a ritroso nel tempo che unisce cibo e cultura quello proposto nella splendida cornice del Teatro Romano di Benevento in occasione della Festa regionale del Cuoco.
Prima la messa, poi la degustazione dei prodotti d'eccellenza del Sannio con l'esposizione delle aziende agricole di Campagna Amica.
Evento che ha visto la partecipazione di circa 150 chef provenienti da tutte le province della Campania con l'ambizioso obiettivo di proporre la valorizzazione del cibo come percorso culturale, grazie alla collaborazione tra l’associazione Cuochi Benevento, l’Unione Cuochi della Campania e la Coldiretti di Benevento.
Iniziativa realizzata in occasione della vicina ricorrenza di San Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi d’Italia e compatrono di Napoli, a cui hanno partecipato anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, il neo eletto consigliere comunale Gerardo Giorgione, il presidente e il direttore della Coldiretti, Gennarino Masiello e Gerardo Dell'Orto, il presidente di Terranostra Manuel Lombardi e diversi esponenti del mondo produttivo insieme ai tanti chef campani.
Ad accogliere le delegazioni nell'area archeologica del capoluogo sannita un breve concerto di musica sinfonica, poi come detto spazio alla degustazione guidata sotto le arcate della cavea.
E' qui che le aziende agricole di Coldiretti d’intesa con l’Associazione Cuochi Benevento, presieduta da Rocco Festa hanno presentato una selezione di eccellenze agroalimentari sannite: ed ecco allora che passeggiando sotto alle splendide arcate del Teatro Romano è stato possibile scoprire dal vino al miele, dal caciocavallo di Castelfranco al prosciutto di Pietraroja, dalla Falanghina all’olio extra vergine biologico. Spazio inoltre alla cucina tipica contadina come il 'parrozzo'.
“Perché il cibo è cultura e nel Sannio rappresenta un elemento identitario come questo teatro”, ha evidenziato Ferdinando Creta già direttore dell'area archeologica che ha ospitato la manifestazione. Mentre il presidente regionale dell'associazione che riunisce i cuochi campani, Luigi Vitiello ha sottolineato l'importanza del ritorno in presenza degli eventi “dopo un periodo particolarmente difficile. E queste giornate rappresentano proprio un ritorno alle nostre tradizioni”.
Un impegno per le tradizioni condiviso con il settore agricolo, come ribadito dal presidente Masiello evidenziando la necessità di “conservare la storia, le tradizioni e allo stesso tempo introdurre le innovazioni necessarie”.

Spazio all'enogastronomia, alla cultura, ma anche all'ambiente e al turismo. Per l'occasione è stato siglato il Protocollo d’intesa tra il Parco del Taburno guidato dal presidente Costantino Caturano, Coldiretti e Terranostra Campania per la promozione della candidatura Unesco denominata 'Global Geo Park' per la “valorizzazione della ricettività in area protetta”.