Capaccio

Borderline Danza, ecco il nuovo progetto.

S’intitola “(A)round – allegro ma non tanto” la nuova produzione firmata dalla compagnia, che dopodomani, nell'Area Archeologica di Paestum, vedrà danzare sullo stesso palco professionisti e giovani talenti dell’arte coreutica. Infatti, In cast ci sarà Francesco Morriello, allievo del Liceo Coreutico Alfano I di Salerno. Salernitano, 18 anni ed una passione per la danza che lo accompagna da sempre. Francesco è iscritto al quinto anno del Liceo Coreutico Alfano I, indirizzo “danza contemporanea”, ed è tra gli studenti che hanno seguito il percorso di alternanza scuola lavoro.

“Una straordinaria possibilità per un giovane professionista”, come ha sottolineato Claudio Malangone che dello spettacolo firma la coreografia e la regia. Tanto da averlo voluto nel cast della sua nuova produzione. “La danza richiede impegno, studio e sacrificio – commenta Francesco durante le prove dello spettacolo (A)round che si stanno svolgendo proprio nelle sale dell’Alfano I – ma anche tanta passione. E quella ne ho da vendere. Il mio riferimento è la grande Pina Bausch, coreografa e ballerina tedesca che ha gettato le basi del teatro-danza”.

Il suo sogno nel cassetto? “Entrare al Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra”.  Per questa produzione Claudio Malangone ha voluto un cast internazionale con danzatori d’esperienza come Rossella Canciello, napoletana, allieva di Susanne Linke e che da anni lavora a Berlino; l’argentina Natalia Cristofaro e poi ancora Adriana Cristiano, Luigi Aruta ed Antonio Formisano. I costumi sono della Borderline; il disegno luci di Francesco Ferrigno. Lo spettacolo è realizzato con il sostegno del Ministero Beni e Attività Culturali, Regione Campania, Liceo Coreutico Alfano I°, Ra.I.D. Festival. Per raccontare in danza la metafora dell’esistenza Malagone, per le musiche, ha attinto al passato ed al presente con pezzi di Sergej Rachmaninov e della giovane Holly Herndon, rielaborati da Alessandro Capasso.

Quello che andrà in scena lunedì sera all’Area Archeologica di Pestum è “un percorso volto alla continua ricerca di un equilibrio, con il costante rischio di cadere, con la necessità di andare avanti senza arrendersi, nonostante le difficoltà” come scritto nelle note di regia.

Redazione Sa