Avellino

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Avellino stavolta non fa scherzi e porta a casa l’intera posta in palio battendo col finale di 3-0 la Paganese con i gol nella ripresa di Di Gaudio, Tito e Gagliano.

La cronaca. È, come nelle attese, folto il nugolo di assenti tra le file biancoverdi. Ciancio e Carriero non ce la fanno a recuperare, non riescono ad accomodarsi neppure in panchina, al pari di Maniero e Scognamiglio. Quattro indisponibili che vanno a sommarsi ai già certi assenti D’Angelo e Kanoute (squalificato). Lungo l’elenco dei forfait anche sponda azzurrostellata dove oltre a Murolo, appiedato per un turno dal giudice sportivo, mancano gli acciaccati Castaldo, Cretella, Diop, Schiavino e Volpicelli. E così c’è una sola novità rispetto all’undici iniziale schierato dall’Avellino mercoledì scorso a Catania: Micovschi affianca Di Gaudio a supporto dell’unica punta Plescia. Sbampato e Piovaccari, preferito a Iannone, sono, invece, le “new entry” tra gli ospiti.

Parte bene l’Avellino, ma più sui nervi che per quanto riguarda i contenuti di gioco espressi. Faticano, come sempre, i lupi a sviluppare manovre offensive degne di nota. Al 13’ Piovaccari alza bandiera bianca: infortunio muscolare, dentro Iannone. Segue, poi, una lunga fase di stanca con prolungati e sterili possessi palla a fasi alterne. In un amen è già andata via la prima mezz’ora. Più vivace il finale di prima frazione di gioco: al 32’ Rizzo mette in mezzo, Di Gaudio anticipa Plescia di testa colpendo debolmente, la palla è facile preda di Baiocco; al 34’ gran palla in lob di Zito per Zanini, che controlla e scarica il destro a tu per tu con Forte, portentoso nel riflesso con cui neutralizza la battuta a rete. L’occasione migliore si materializza al 44’: bella scorribanda sulla destra di Rizzo, che prende la linea di fondo e crossa coi giri giusti per la testa di Plescia, Baiocco si distende e devia oltre la linea di fondo. Un sinistro a giro a lato di Micovschi ed è il momento del tè caldo. Si va al riposo a reti inviolate.

Si riparte e Grassadonia perde pure Schiavi. Tocca a Scanagatta (49’), che buca subito l’intervento su palla messa in area da Micovschi, ma Di Gaudio non ne approfitta. Al 53’ la partita si mette in discesa: Paganese in dieci. Bianchi, già ammonito, trattiene e affonda Plescia rimediando il secondo giallo. Braglia aumenta la trazione offensiva: Mastalli per Bove (55’) e 4-3-2-1. Tre giri di lancette e l’Avellino si porta in vantaggio: dribbling di Micovschi, scarico per De Francesco, che tira; la sua conclusione, sporcata, s’impenna e arriva sui piedi di Di Gaudio, chirurgico nel controllo e destro piazzato sul secondo palo da dentro l’area di rigore. Al 58’ è 1-0. Primo gol in maglia biancoverde per il gioiello palermitano, che rompe il digiuno su azione degli avanti avellinesi, che si protraeva dal 3 marzo scorso (Catanzaro – Avellino 0-1, Bernardotto). Passano dieci minuti ed è calcio di rigore per l’Avellino per trattenuta di Zanini (ammonito) ai danni di Mastalli su invito di Aloi. Sul dischetto si presenta Tito, che incrocia il macino, il pararigori Baiocco si conferma tale respingendo, ma non quanto basta per evitare la ribattuta in fondo al sacco dello stesso Tito. Il cursore di fascia mancina forse si aiuta col braccio nel tentativo di addomesticare la sfera per ribadirla in porta con un doppio tentativo, ma l’arbitro Rutella della sezione di Enna non ravvisa irregolarità: al 70’ è 2-0. Il successo è in ghiaccio, ma c’è tempo per arrotondare il punteggio dopo un siderale di Manarelli alzato sulla traversa da Forte (81’). Al 90’ tiro di Gagliano allungato da Baiocco in angolo. Il centravanti è, un’istante più tardi, tenace nel combattere per trovare lo spazio tra Scanagatta e Zito per mandare in fondo al sacco proprio sugli sviluppi del tiro dalla bandierina da lui stesso guadagnato. Al 91’ è 3-0 col terzo sigillo col lupo dell’ariete di proprietà del Cagliari. L’Avellino torna a sorridere conquistando 3 punti vitali per classifica, morale e progetto e a fine gara c’è pure un abbozzo di pace tra squadra e Curva da cui ripartire.

Il tabellino.

Avellino – Paganese 3-0

Marcatori: st 13’ Di Gaudio, 25’ Tito, 46’ Gagliano.

Avellino (3-4-2-1): Forte; Silvestri, Dossena, Bove (10’ st Mastalli); Rizzo, Aloi, De Francesco (45’ Matera), Tito; Micovschi, Di Gaudio (44’ st Mignanelli); Plescia (20’ st Gagliano). A disp.: Pane, Sbraga, Messina. All.: Braglia.

Paganese (3-5-2): Baiocco; Bianchi, Schiavi (4’ st Scanagatta), Sbampato; Zanini, Firenze, Tissone (19’ st Vitiello), Zito, Manarelli; Piovaccari (13’ pt Iannone), Guadagni. A disp.: Pellecchia, Caruso, Viti, Perlingieri, Pica, Sussi, Del Regno. All.: Grassadonia.

Arbitro: Rutella della sezione di Enna. Assistenti: Torresan della sezione di Bassano del Grappa e Ferrari della sezione di Rovereto. Quarto Ufficiale: Andreano della sezione di Prato.

Note: Al 24’ st Biaocco respinge un rigore a Tito. Espulso all’8 st Bianchi per somma di ammonizioni. Ammoniti: Bianchi, Bove, Schiavi, Zanini, Dossena e Scanagatta per gioco falloso; Zito per proteste. Angoli: 7-3. Recupero: pt 1’, st 4’. Spettatori: 2664 (1306 abbonati e 1385 paganti).