“Posso dire che è la mia partita, la sfida della mia vita. La Roma non sarà mai una mia nemica. Sarà il confronto tra due esperienze, esaltanti, della mia carriera e due parti di me. Domani sarò tutto del Napoli, noi dobbiamo provare a vincere”. Così Luciano Spalletti alla vigilia di Roma – Napoli, in programma alle 18 allo stadio “Olimpico”, valida per la nona giornata di Serie A. Nove come i successi di fila in campionato di cui gli azzurri vanno a caccia per confermarsi al comando solitario della classifica, da imbattuti e a punteggio pieno. Inevitabile, però, parlare anche della sfida nella sfida tra il tecnico di Certaldo e i giallorossi ora allenati da Mourinho perché c'è la storia nella storia del rapporto, burrascoso, tra il mister e Totti, raccontato pure in una nota serie tv, che crea un doppio incastro non marginale per arricchire i contenuti dell'incontro: “L'accoglienza dell'Olimpico? Se ci saranno i fischi, da quella distanza posso anche sopportarli, ma ho già detto in passato che non me li merito. So io quanta passione, quanta ossessione e quanta ho dato alla Roma. Totti? Ho fatto cose per lui incredibili. Ho amato Totti. Col pallone tra i piedi è stato il più forte che io abbia mai allenato e tra i più forti di quest'era calcistica. Poi non voglio spoilerare il contenuto della fiction che sto preparando. Il titolo sarà “Speriamo di morire tutti dopo...” E, infine, benzina sul fuoco dell'attesa: “Guardo gli sguardi dei miei giocatori, sono convinto che non saremo passeggeri di questa partita, ma proveremo a pilotarla noi. Non dobbiamo essere titubanti, ma andare a Roma e proporre il nostro gioco”.
Verso Roma - Napoli, Spalletti una carezza e una punzecchiatura a Totti
La vigilia della nona giornata di Serie A nelle parole del tecnico degli azzurri, ex dei giallorossi
Marco Festa