"L'opportunità per cambiare il Paese c'è, per creare percorsi virtuosi e dare un futuro economico e occupazionale di cui le imprese sono il baluardo". Così Luca Vincenzo Mancuso, presidente di FenImprese, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia Italpress.

"Se oggi usciamo dalla crisi pandemica è grazie alle imprese che hanno creduto e resistito, che hanno sofferto ma mantenuto i posti di lavoro - aggiunge -. Esiste ancora un retaggio nei confronti degli imprenditori, capitani coraggiosi in un'Italia che non ha mai favorito i percorsi imprenditoriali mentre è necessario salvaguardare il comparto, intelaiatura del nostro Paese, che genera l'80% della nostra economia".

"Fenimprese è una associazione nazionale che con 66 sedi provinciali svolge attività datoriale offrendo servizi innovativi alle aziende - spiega il presidente -. Abbiamo creato questa struttura libera da lacci politici, incuneandoci nel malcontento creato dalle associazioni storiche e che noi chiamiamo consorelle perchè crediamo nell'opportunità di collaborare. Da imprenditori conosciamo le esigenze e cerchiamo soluzioni che le soddisfino. Le aziende devono cambiare pelle perchè il mercato lo richiede, per allinearsi al modo di lavorare e fare impresa in Europa e nel mondo. Saremo sempre più obbligati a cambiare lavoro - continua Mancuso -, dobbiamo diversificare. Il posto fisso è morto, solo gli imprenditori possono dare una chiave occupazionale al futuro italiano. Stiamo ripartendo con un +6% ma la ripresa deve essere stabile e continuativa perchè la pandemia ha causato molte perdite".

Secondo Mancuso "bisogna detassare il lavoro e dare l'opportunità alle aziende di respirare, hanno bisogno di liquidità. Il Governo sta lavorando per dare delle spinte al mondo imprenditoriale dal punto di vista della tassazione ma siamo ancora ai buoni propositi, così come per il Pnrr. Chiediamo un sistema di tassazione flat, è giusto -prosegue - pagare poco ma sempre, premiare chi paga e colpire chi non lo fa. Il mondo dell'impresa vuole questo, è troppo duro oggi affrontare i mercati esteri, la concorrenza globale con una tassazione fino al 70%, dovrebbe essere almeno intorno al 35-40%. E poi va prolungato ed esteso il bonus 110%".

Parlando dei giovani, il Presidente sottolinea l'importanza di creare una cultura dell'imprenditoria fondata su di loro: "Bisogna creare giusto mix tra esperienza e voglia di fare tipica dei giovani. Il Governo deve incentivare la voglia di digitalizzarsi e internazionalizzarsi delle aziende, giovani e startup vanno aiutati". Rispetto al tema caldo del Green Pass, Mancuso ha espresso il sostegno dell'associazione e ha concluso con una riflessione su quanto appreso dalla pandemia: "Abbiamo capito che la ricchezza è nel gruppo. Bisogna aggregare persone di qualità con esperienze e qualità diverse, creare team, reti e connessioni per dare soluzioni migliori alle imprese e ai dipendenti. Il futuro non sta nell'io ma nel noi". (Italpress)