«Farò un movimento nazionale: farò politica a livello nazionale contribuendo alla creazione di un'area centrale e naturalmente farò anche l'amministratore». Dopo la vittoria Clemente Mastella, rieletto sindaco di Benevento, è già pronto per le prossime sfide, quelle del Comune di Benevento che dovrà guidare per cinque anni, e quelle politiche perché il momento lo richiede: «Dall'Italia mi chiamano, d'altronde il centrodestra è andato male, i Cinque Stelle hanno avuto risultati miserevoli, a Benevento con quattro parlamentari ma anche a Napoli».
E poi Mastella torna sul segretario del Pd Enrico Letta: «Abbiamo sostenuto il Pd ovunque mi sarei aspettato che Letta avesse attenzione a riguardo, anche in virtù dei rapporti che ci sono stati in passato. Ma vado avanti».
Tanti i complimenti e le chiamate da tutta Italia: «Ho sentito il governatore De Luca in una lunga telefonata, poi mi hanno chiamato Renato Pozzetto e Lino Banfi che ha detto la cosa che gli hanno censurato nella pubblicità. E oggi i giornali parlavano tutti di Benevento, delle grandi città e di Benevento...non è che parlavano di Isernia, con tutto il rispetto per Isernia naturalmente».
Ancora bordate per gli avversari: «Sono solo due i grandi sconfitti che nella storia non hanno chiamato il vincitore: uno è Trump e l'altro è Perifano» e rivendicazioni sulla sua estrazione e dimensione popolare: «Mi hanno votato fortemente nelle contrade e nei rioni popolari, mi hanno votato meno nella parte alta della città ma d'altronde non sono figlio di quella gente, non vengo da lì».
E ancora una volta boccia la campagna elettorale dei suoi avversari: «E' stata pessima: una perifidia e una cattiveria inaudita contro di me, una vigliaccheria morale enorme tra pettegolezzi e bugie. Dicono che faranno un'opposizione corretta? Non mi importa nulla, ho una maggioranza robusta e vado avanti».
Bordate anche sulla questione dissesto per l'Organismo Straordinario di Liquidazione: «Non possono star lì all'infinito, devono chiudere la partita. Sono stati scorrettissimi a intervenire durante la campagna elettorale e io ho denunciato il fatto al Ministero dell'Interno».
E poi un commento sulla prossima Giunta: «Esterni? Bisogna tener conto di chi si è sporcato le mani, altrimenti che ragione c'è per competere?».
Mastella: «Farò politica a livello nazionale: me lo chiedono tanti in Italia»
Il primo cittadino: «Solo due sconfitti non hanno chiamato vincitore: uno è Trump, l'altro Perifano»
Cristiano Vella