Il Consiglio comunale di Avellino ha approvato con 16 voti favorevoli la relazione del sindaco Gianluca festa sulla tenuta del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale. “Dopo una serie di interlocuzioni con il Ministero, prendiamo atto di una riduzione della massa passiva, stiamo svolgendo un buon lavoro – ha detto il sindaco in aula - abbiamo azzerato il disavanzo emerso da rendiconto 2018, abbiamo individuato 7 milioni di euro di debiti fuori bilancio e abbiamo appostato in bilancio circa 4milioni di euro per ulteriori debiti furi bilancio. Questa amministrazione è partita avendo già sul groppone 16milioni di euro di debiti e in più stiamo anche affrontando il tema delle riscossioni che molte famiglie non riescono ad onorare”.
Festa parla di “grande sforzo, quasi un miracolo finanziario, nonostante il Covid” poi chiarisce che i debiti non riguardano soltanto noi. “Oggi abbiamo una ridotta capacità di spesa a causa dei debiti contratti in precedenza. Comunicheremo l'ammontare dei debiti che ci siamo accollati alla cittadinanza. Stiamo ancora pagando per gli espropri del Mercatone, quasi 20milioni di euro, siamo la terza generazione che paga glierrori commessi 40anni fa - aggiunge Festa – Ora dobbiamo fare i conti con i miseri fondi che abbiamo, avendo i soldi sarebbe tutto più semplice, sono proprio le risorse economiche finanziarie che ci mancano”.
Il primo cittadino ha informato il consiglio anche sulla campagna di adeguamento degli impianti termici per contrastare l’emissione di inquinanti in atmosfera e soprattutto sul Piano di Zona Ambito 04 che è sul punto di essere commissariato dalla Regione Campania.
“Da mesi si annuncia un commissariamento per cui non ci sono i presupposti – ha attaccato il sindaco - l’assessore Fortini l’ha fatta fuori dal vasetto” Il sindaco se la prende anche con gli altri sindaci soci. “Contesto questo atteggiamento poco costruttivo dei piccoli comuni, da soli noi rappresentiamo più della maggioranza assoluta ma non possiamo deliberare, perché lo statuto condanna il comune Capoluogo a causa di una politica distorta. Stiamo ponendo rimedio a gravissimi errori la cui responsabilità è tutta in capo alla Regione Campania. Capisco che la verità è complicata, queste responsabilità hanno nomi e cognomi, è giusto che la città sappia, gli errori del passato vanno ricadendo sulla nostra amministrazione”.