Montefredane

Sedici anni di roghi, veleni e nubi nere nei cieli della Valle del Sabato, martoriata da fumi e inquinanti. Il rogo che, nella notte tra sabato e domenica, ha distrutto gli automezzi, 12 tir in tutto, della Ba.co.Trans di Arcella è solo l'ultima ferita all'ambiente in una valle devastata da roghi e disastri. Solo due anni fa c'era stato il maxi incendio nell'Ics di Pianodardine, la fabbrica di composizione stampati che venne devastata da alte colonne di fumo il 13 settembre 2019. La bonifica ancora non c'è stata e solo tre anni prima, nella notte del 12 luglio 2016, ad essere devastata dal fuoco era stato il sito della Autodemolizioni Urciuoli di Atripalda. Anche quella notte l'aria era satura di fumi e miasmi, anche quella notte i veleni si sparsero nel cielo dell'hinterland. A giugno del 2014 c'era stato il rogo nell'ex Novolegno. Ma la sequenza di fumi e veleni risale ancora nel tempo fino al 2005 quando ci fu il maxi rogo nella Irm di Manocalzati. Servirono dieci giorni per domare il rogo in cui bruciarono tonnellate di rifiuti. Intanto oggi scuole chiuse a Montefredane. Il sindaco, Ciro Aquino, eletto solo da due settimane alle guida del piccolo comune irpini è chiamato a gestire una emergenza ambientale. Il primo cittadino ha deciso di presentare richiesta al presidente ASI, Pasquale Pisano, affinché le famiglie che vivono vicino alla Ba.co.Trans vengano indennizzate e trasferite altrove.  "Abbiamo seguito le operazioni di spegnimento dell'incendio verificatosi presso il deposito dei camion della ditta Bacotrans ad Arcella.Ringraziamo, per il tempestivo intervento, i vigili del fuoco, le forze dell'ordine, ed in particolare il Comandante della stazione Carabinieri di Montefredane.Abbiamo emanato un'ordinanza contingibile ed urgente a tutela della salute de cittadini alle ore 3.50 di questa mattina.Si avvisa la cittadinanza che per la giornata di oggi lunedì 18 ottobre 2021 si dispone: la chiusura delle scuole, dei giardini pubblici, delle strutture sportive all'aperto, il divieto di pascolo, la sospensione di raccolta e conso di frutti e ortaggi dai terreno del comune di Montefredane, la sospensione del conso di alimenti esposti per vendita, dell'attonginento di acqua a fini alimentari. Il sindaco avvisa inoltre che, al fine di ridurre l’eventuale rischio derivante dalla nube prodotta dall’incendio, siano tenute chiuse le finestre e le porte verso l’esterno;di limitare, cautelativamente e per le persone più fragili ed a rischio (es. anziani, minori e portatori di patologie significative), i movimenti esterni alla propria abitazione se non in casi di necessità.L'Arpac, inoltre, ha avviato un monitoraggio ambientale".