Napoli

Napoli-Torino garantirà anche un messaggio diretto del popolo azzurro a Kalidou Koulibaly. Sarà la prima gara ufficiale dei partenopei dopo quanto accaduto al Franchi con gli ululati e gli insulti razzisti subiti dal difensore, ma anche da André Anguissa e Victor Osimhen. C'aveva pensato già Luciano Spalletti nella conferenza stampa pre-gara a lanciare un segnale deciso: il no al razzismo verrà rinnovato dal popolo napoletano all'esterno del “Maradona” con uno striscione e all'interno dell'impianto di Fuorigrotta nel corso di Napoli-Torino.

Caccia all'8 su 8 per gli azzurri con Stanislav Lobotka e Andrea Petagna nella lista dei convocati in virtù del recupero lampo dal problema all'adduttore sinistro per l'attaccante triestino. Kostas Manolas resta out, ma il pacchetto difensivo appare consolidato in questa fase con la coppia composta da Koulibaly e Amir Rrahmani, decisivo nella settima vittoria di fila conquistata prima della sosta a Firenze. Per la porta Alex Meret appare comunque in vantaggio nonostante qualche indizio porti a David Ospina, stanco, ma imbattuto con la Nazionale. In attacco tutto confermato con Osimhen voglioso di continuare la striscia positiva, ma c'è anche il jolly Dries Mertens dalla panchina. Il belga, già uomo record in azzurro, vuole firmare altri primati e attende il momento giusto per entrare nel motore offensivo del Napoli di Spalletti. Per l'8 su 8 e per rispondere al Milan, vincente in rimonta sul Verona, c'è da battere il Torino di Ivan Juric.