Caserta

"Spesso sembra che respiriamo appena ad un solo polmone, e si vive, a sprazzi, arrancando, non in pienezza. Anche la vita ecclesiale e, a maggior ragione spirituale, ha dei momenti di apnea. I giovani, i nostri giovani, sono splendidi, ma forse trascurati. Alcuni sono andati via, per scappare, altri per tentare di vivere in ambienti più sostenibili e più adatti alle nuove generazioni. E pensare che i giovani sono ormai pochi, moltissimi nemmeno nascono più."

Sono le parole del compianto Vescovo Giovanni D'Alise contenute nei suoi scritti tratti dal libro: "Ama sempre la chiesa".

Un documento prezioso e sempre attuale sulla condizione giovanile, aggravatasi ulteriormente a causa della pandemia, la stessa che ha portato via per sempre D'Alise dall'affetto di tutti, a partire proprio da quei giovani che tanto amava. "Quei pochi sono seguiti con tale apprensione da soffocare in loro le aspirazioni più profonde, più vere. Ma cosa cercano i giovani? Forse solo la vita autentica e vera.

Una raccolta di pensieri, riflessioni, moniti, affidati negli anni del suo cammino pastorale al periodico diocesano “Il poliedro”, diretto da Luigi Nunziante, che oggi diventano davvero preziosi.

Ci piace concludere con queste parole di D'Alise, il vescovo del sorriso, per tutti don Giannino su un tema oggi più che mai di grande attualità, quale quello dell'ambiente: "Se uccidiamo o danneggiamo il Creato o appena un solo elemento dell'ecosistema, uccidiamo la vita."