"Le vicende giudiziarie che stanno interessando in queste ore esponenti di primissimo piano dell’attuale maggioranza politica che sostiene il sindaco Vincenzo Napoli, nonchè dirigenti di palazzo di città, soci di cooperative di lavoro e candidati alle ultime elezioni amministrative, rappresentano un pericolo enorme per la tenuta economica e sociale della città di Salerno, gravando in modo particolare sui lavoratori e le fasce deboli della popolazione. Siamo davanti ad un possibile “lockdown amministrativo”, le cui conseguenze potrebbero essere pesantissime per l’immagine e il futuro di questa città". E' quanto dichiarato dai consiglieri comunali uscenti del gruppo "Oltre", Antonio D’Alessio, Leonardo Gallo, Corrado Naddeo, Donato Pessolano e Giuseppe Ventura.
"Tenendo ben chiaro il concetto che non è compito della politica, bensì della magistratura, indagare ed accertare responsabilità per condotte illecite, il gruppo "Oltre" segue con attenzione estrema l’evolversi delle inchieste giudiziarie in essere, con il solo scopo di tutelare al massimo Salerno ed i salernitani - si legge nella nota diffusa dal gruppo politico -. Al tempo stesso, i consiglieri non possono non denunciare con forza che già oggi - al netto di quello che sarà l’esito del lavoro dei magistrati - è stato ratificato il fallimento politico, amministrativo e gestionale dell’attuale maggioranza politica rappresentata dal sindaco Napoli, il quale dovrebbe sentire l’obbligo morale di assumersene la totale e piena responsabilità ed agire di conseguenza. Il suo fallimento sta provocando macerie su macerie in termini economici e sociali e costringe la città sull’orlo del baratro. Il gruppo "Oltre" - concludono i consiglieri - fa appello a tutte le istituzioni coinvolte, di governo e giudiziarie, affinchè si faccia piena chiarezza nel più breve tempo possibile sull’intera vicenda e si possa così arrivare ad adottare le decisioni più opportune per il bene di Salerno e dei suoi cittadini".