Maiori

Ancora polemiche sul depuratore di Maiori. Il 12 ottobre 2021 si tenuto un nuovo Consiglio comunale sull'argomento. Nel corso della riunione i consiglieri di minoranza hanno presentato una proposta di deliberazione articolata a cura del Coordinamento cittadino NODEP, in cui si propone la costituzione di una commissione consiliare speciale per approfondire e comparare le varie alternative possibili al depuratore consortile.

Una proposta che, secondo l’opposizione è stata “bocciata senza nemmeno leggere una riga”.  In una nota dei componenti il comitato "Tuteliamo la Costiera Amalfitana" si legge: “Il Consiglio comunale poteva anche essere temporaneamente sospeso per consentire ai consiglieri di approfondire il documento e poi decidere con contezza e cognizione di causa. Un consiglio comunale all'insegna della leggerezza dell'essere... maggioranza”.

E continuano: «La realtà che ci affida quest'ultimo consiglio comunale è quella di un consesso di persone intente ad attendere la fine della ‘celebrazione', che fingono di ascoltare ma che non leggono e non hanno sete di approfondire i contributi di terzi come quello presentato in Consiglio oggi dalle minoranze, non fosse altro per poterli poi liquidare come una sciocchezza con i dati di fatto della propria consapevolezza. Ma sarebbe chiedere troppo».

I membri del Comitato, sottolineano, inoltre, che il Sindaco «fa dichiarazioni approssimative e inesatte e dimostra di non conoscere le carte e i documenti che costituiscono parte integrante e/o antefatti alla problematica in oggetto; se invece le conosce è mendace e offensivo nei confronti di un Deputato della Repubblica. Tacciare, ad esempio, l'onorevole Conte di aver costruito una interrogazione parlamentare su opinioni di pancia ascoltate in un colloquio al bar è indice della profonda ignoranza delle carte».

«Così come per gli altri parlamentari - osservano - che hanno manifestato solidarietà alla nostra lotta, le cose scritte da Conte nell'interrogazione e citate grossolanamente dal sindaco sono desunte, nel caso specifico, dal progetto di massima della condotta sottomarina per Salerno redatta a suo tempo dall'Ausino; non nascono da interlocuzioni approssimative con oppositori di questa maggioranza con il sangue agli occhi e il mal di pancia».

Gli attivisti, perciò, consigliano ai consiglieri comunali di maggioranza di «approfondire le tematiche ivi contenute PERCHÉ È UN LORO DOVERE. Alzare la mano inconsapevolmente è una colpa grave quando si rappresenta nelle istituzioni il proprio territorio e gli interessi della collettività».

Il documento presentato in Consiglio, essendo molto articolato, verrà illustrato alla cittadinanza dal Comitato, nei prossimi giorni, dividendolo in sezioni sul gruppo Facebook e sul sito web.

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco. “Chiacchiere e tabacchiere in legno…”, inizia così la nota a firma del Gruppo Consiliare di maggioranza che parla di “attacchi gratuiti e privi di fondamento”.

“La proposta di delibera sottoposta all’attenzione del Consiglio Comunale su iniziativa del gruppo “Idea Comune” mirava ad istituire una commissione comunale sul depuratore. L’unico scopo che avrebbe avuto tale organo - come è stato evinto chiaramente dal dispositivo della stessa – era quello di mettere in discussione e materialmente sabotare l’indirizzo del consiglio comunale che si è già espresso in favore di tale opera” scrivono dalla maggioranza.

“Al loro maldestro tentativo - risoltosi con un nulla di fatto - sono seguiti attacchi rivolti alla maggioranza la cui unica colpa è stata aver prontamente respinto al mittente tale proposta. Come ribadito in quella sede dal Sindaco, nel momento in cui verrà individuata l’impresa aggiudicataria, intendiamo avvalerci di tutti gli strumenti che la Conferenza dei Servizi ci metterà a disposizione per far sì che quest’opera, fondamentale e strategica, sia meno impattante possibile per il nostro territorio.

Rinnoviamo dunque l’invito alle opposizioni a partecipare al processo decisionale facendo avvicinare le energie e le competenze migliori al tavolo della Conferenza dei Servizi e non a inseguire fantomatiche commissioni che puntano ad esautorare il Consiglio Comunale dei suoi poteri. Se non fosse ancora chiaro, noi vogliamo discutere di opere pubbliche con l’intento di farle, non di avversarle.

Un'altra vicenda sconcertante e grottesca riguarda la nomina dei membri scelti dalle minoranze all’interno della Commissione Locale per il Paesaggio. I fatti: abbiamo introdotto nel regolamento per la nomina dei componenti della Commissione Locale per il Paesaggio la regola che, solo in caso di parità di voti fra due candidati, prevale quello più giovane. Sono cinque i membri effettivi e due supplenti di quest’organo: per una questione numerica di quelli effettivi tre di questi vanno alla maggioranza e due vanno alle opposizioni mentre i supplenti vengono divisi equamente.

L’Avv. Gioacchino Di Martino è stato per mesi il candidato in pectore per la Commissione Locale per il Paesaggio delle minoranze consiliari, il quale però ha ritirato la propria candidatura a pochi giorni dal voto. A lui va tutta la nostra solidarietà per la signorilità dimostrata con questo passo indietro a volersi smarcare da quanti prima l’hanno tirato in ballo e poi abbandonato, incapaci di fare quadrato intorno alla sua figura, quando si trattava di far seguire i fatti (ossia i voti) agli appoggi di facciata.

Questi episodi sono la dimostrazione che, se c’è una cosa che contraddistingue da sempre una parte della sinistra benpensante maiorese, è quella di ritenersi più furbi del proprio interlocutore e credere che la gente non comprenda i loro continui tentativi di scaricare i loro problemi e beghe interne sugli altri. Al mare di chiacchiere e vacanteria preferiamo i fatti e continuare a lavorare duramente per il bene e il futuro della nostra Città”, si conclude la nota della maggioranza.