Una nutrita schiera di sindacalisti casertani, in rappresentanza delle categorie produttive del territorio ha partecipato nella giornata di ieri alla grande manifestazione nazionale convocata dalla Ugl, che si è svolta in Piazza Santissimi Apostoli a Roma per protestare contro la cancellazione dei contratti di lavoro, le violenze e gli attacchi alle sedi sindacali. E’ stato un bagno di folla durante il quale si sono ritrovati gli appassionati dirigenti ed i militanti del sindacato guidato da Paolo Capone che a lungo si sono confrontati sulle tematiche proposte.
"Vengo dal mondo dell'industria ed appartengo ad una generazione di sindacalisti poco disposti a derogare alle norme sottoscritte tra le parti" ha dichiarato il Segretario della Unione Territoriale Ferdinando Palumbo a margine della manifestazione. "I contratti nazionali sono uno strumento necessario col quale vengono codificate mansioni, retribuzioni, tutele e diritti; per quanta mi riguarda rappresentano la linea di Caporetto della mia azione sindacale. Noi in indietreggeremo di un millimetro non solo nella solidarietà agli addetti al trasporto aereo italiano, ma in nessuna condizione similare che dovesse riproporsi in futuro”.
Netta anche la condanna ai fatti di cronaca degli ultimi giorni, "I metodi di confronto sociale incentrati sulla violenza e sulla sopraffazione appartengono ad una stagione oscura che non suscita certo nostalgie" ha dichiarato la vice segretaria provinciale Marianna Grande "assalti e bullismi vari vanno relegati senza esitazioni ai margini della nostra società che viceversa va strutturata in maniera massiccia sul confronto moderato e civile".