Molinara

«Io sono indignato: l'atteggiamento anacronistico della Provincia di Benevento sulle energie alternative è un'assurdità». Così Giuseppe Addabbo, sindaco di Molinara, si unisce al coro di sindaci e attori del territorio colpiti in negativo da quello che ha tutto l'aspetto di un ostruzionismo oscurantista opposto dalla Rocca nei confronti di progetti come quello dell'Ivpc.
«Un'assurdità – dice incredulo Addabbo – se attacchiamo un'impresa e un settore che al territorio fortorino ha inequivocabilmente dato tantissimo, sia in termini occupazionali che economici. E sottolineo i termini occupazionali, in una terra come la nostra che attraversa un momento di fortissima difficoltà.


Parliamoci chiaro: se molti comuni del Fortore oggi possono permettersi vari servizi è proprio grazie all'eolico. E chiunque abbia conosciuto l'avvocato Vigorito si è reso conto del suo modo di fare impresa: mai a discapito di un territorio, ma anzi, con grandissima attenzione per il territorio, con la volontà di comprenderne le peculiarità, con disponibilità massima a capire le istanze della popolazione e delle amministrazioni».


Un atteggiamento di chiusura che secondo Addabbo è dunque antitetico rispetto a ciò che richiederebbe il momento: «Quella della Provincia è una posizione assurda perché non poggia sostanzialmente su nessuna base: non c'è un'idea di fondo, solo un no. E invece il momento richiederebbe progettualità: il Fortore deve diventare un distretto energetico per le sue caratteristiche, e attorno alla presenza dell'eolico creare la cultura delle energie alternative, studiarle, far venire scuole e università. E nei territori sfruttare le potenzialità che già ci sono e creare comunità energetiche: si tratterebbe di valorizzare il buono che abbiamo, cioè esattamente ciò che si dovrebbe fare. E invece c'è una Provincia anacronistica rispetto a ciò che accade, incapace di leggere il momento».


Dunque, secondo il sindaco di Molinara andrebbero sfruttate le opportunità che arrivano: «Io credo che il progresso e le tecnologie vadano tenute in considerazione, anche perché se parliamo di repowering parliamo di meno impianti ma maggiori possibilità per il territorio: livelli occupazionali che crescono, ricadute economiche maggiori per i territori e per le amministrazioni comunali e dunque più servizi per i cittadini».


E infine l'affondo di Addabbo: «La verità è che le istituzioni dovrebbero conoscere il territorio: non abbiamo bisogno di fotine social e di comunicati stampa continui. Non dovrebbero essere i sindaci a chiamare le istituzoni sulle problematiche già esistenti: il territorio bisognerebbe conoscerlo per davvero. E invece di assumere posizioni assurde e incomprensibili, bisognerebbe capire che si deve smettere una volta per tutte di occupare le istituzioni per coltivare interessi che non sono dei territori. Questa politica deve finire: bisognerebbe cominciare ad avere visione».