Benevento

L'Istat ha completato il calcolo degli indicatori demografici relativi al 2020: per Benevento, senza mezzi termini, sono pessimi. E “pessimi” è una valutazione inequivocabile se si considera che la maggior parte degli indicatori aggiornati restituiscono il peggior dato degli ultimi 20 anni. 
Il tasso di natalità del 2020 è, infatti, il peggiore degli ultimi 20 anni, scendendo a 6,7: cioè il numero di nuovi nati in rapporto alla popolazione residente (moltiplicato per mille) è a 6,7, mai così in basso negli ultimi 20 anni (nel 2001 per intenderci era a 9,1). 
Il tasso di mortalità è il più alto negli ultimi vent'anni: a 12,9 e cresce addirittura di un punto in un solo anno (nel 2019 era all'11,9), e non basta naturalmente solo il covid a spiegare un tasso di mortalità che raggiunge il suo massimo storico e sale di un punto in un solo anno. 
Rallenta per via del covid il saldo migratorio, che scende da -6,5 (per ogni mille residenti) a  -5,2 in un anno: quello di Benevento però resta il saldo migratorio più “pesante” dell'intera Campania, e tra i primi d'Italia, dopo Crotone, Caltanissetta, Vibo Valentia...
Ancora: anche passando al dato sulla crescita naturale, ovvero la differenza tra il tasso di natalità e il tasso di mortalità, si registra il peggior dato che la provincia di Benevento abbia prodotto negli ultimi 20 anni, il dato è -6,2. Notoriamente il saldo naturale in provincia di Benevento, cioè il rapporto tra il dato dei nuovi dati e i morti, è pessimo, in alcuni casi e in alcuni mesi col secondo che è il triplo del primo: nel 2020 il rapporto ha toccato il suo punto più basso. 
Di conseguenza anche quando si va ad analizzare il tasso di crescita totale, (cioè la sommatoria del saldo naturale e del saldo migratorio) si ottiene il peggior dato degli ultimi 20 anni: -11,4 ogni mille abitanti, il dato peggiore anche guardando al resto della Campania. 
E ha toccato il minimo storico nel 2020 anche il tasso di fecondità totale, cioè la media del numero di figli per donna: scende a 1,15 la provincia di Benevento. 
Comprensibile se, oltre ai dati di sopra che testimoniano un'erosione che appare ormai incontrollabile del tessuto demografico beneventano, si guarda la struttura di questo tessuto, dove si raggiunge l'età media più alta degli ultimi 20 anni (46 anni), l'indice di vecchiaia più alto (196,9), indici di dipendenza anziani più alto (cioè il rapporto tra la popolazione over 65, considerata non attiva, e il rapporto tra la popolazione in età lavorativa). 
Un quadro pessimo, evidentemente, proprio mentre si vota in molti comuni e mentre ci si appresta a gestire una mole di fondi importante, quelli realtivi al Piano di Resistenza e Resilienza, il Recovery Fund per intenderci, che non potrà prescindere dal cercare di invertire una rotta che sembra inesorabilmente intrapresa: temi veri e improcrastinabili, quelli dettati dall'emorragia demografica descritta sopra, sui quali ci si gioca, definitivamente, il futuro.