Grottaminarda

Si è riunito ieri nella sala consiliare "Sandro Pertini" di Palazzo Portoghesi, nel rispetto delle modalità anti-Covid 19, il Consiglio Comunale di Grottaminarda.

Discussi ed approvati tutti i punti all’ordine del giorno.

Dopo la ratifica della deliberazione di Giunta n. 104 del 10 agosto 2021 per la Variazione di Bilancio di previsione finanziario 2021/2023, approvato il Bilancio Consolidato, documento consuntivo di esercizio che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell’Ente contemplando i bilanci delle società in cui partecipa: l’Azienda Consortile per la gestione delle politiche sociali dell’Ambito A1 (6,69 per cento) e l’Alto Calore Servizi spa (1,11 per cento).

Approvata poi all’unanimità l’integrazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche e Biennale Acquisti già approvato dalla Giunta in data 29 luglio 2021 che integra tre opere: l’adeguamento e messa in sicurezza del patrimonio comunale, a cominciare dai “Giardini De Curtis” ( 140mila euro), intervento di riqualificazione del Plesso scolastico “M.P. Landi in località Piani ( 350mila euro), Rigenerazione urbana con edilizia residenziale pubblica località “la Fratta” ( 5 milioni 522mila euro).

All’unanimità è passata anche la Perizia di Variante con l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, già approvata dalla Regione Campania, relativa ai completamenti infrastrutturali della strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda per la realizzazione di una rotatoria che consenta di collegamento tra l’Autostrada A3 SA-RC (svincolo Contursi) con l’Autostrada A16 NA-BA (svincolo Grottaminarda) 1° lotto. Già pubblicati gli avvisi per l’avvio del procedimento diretti all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità della Regione e visto che non sono pervenute controdeduzioni ed osservazioni, il Consiglio ha deliberato approvando i piani particellari grafico-descrittivi relativi alla perizia di variante.

Infine il Consiglio si è occupato dell’annullamento di una Convenzione del 2006 per ripristinare il diritto di superficie su aree destinate ad edilizia residenziale privata mai realizzata.