Spiaggia della Calanca, Adiconsum "tira le orecchie" al primo cittadino di Camerota per l'accesso libero alle spiegge. L'associazione dei cosumatori continua la sua battaglia "estiva" chiedendo immediato riscontro all'amministrazione.
«Il primo cittadino cilentano avrebbe affermato che le cose non stanno proprio come denunciato dalle nostra associazione, su segnalazione dei cittadini di Marina di Camerota, poiché, a suo dire, il disagio subito dagli abitanti sarebbe conseguenza dell'erosione delle spiagge. Se tale dichiarazione dovesse rispondere a verità, la situazione assumerebbe dimensioni bizzarre - ha spiegato Antonio Galatro responsabile dell'Adiconsum Cisl Salerno - Il sindaco, nel caso che ci interessa e ai fini della tutela dei diritti dei cittadini, deve ridistribuire il demanio marittimo sull'attualità delle superfici rispettando le percentuali imposte dalle norme di riferimento, cosa che, viceversa, pare non sia stata fatta. Tutto questo è stato segnalato che ci sarebbero degli esercenti che pare occupino abusivamente parte della spiaggia con ombrelloni e pedalò. Questi ultimi poi, pare, che impediscano addirittura il passaggio dei cittadini che intendono passeggiare sulla spiaggia e il bagnasciuga. E' stato anche segnalato che non è rispettata la distanza dei dieci metri di spazio soprastante il cosiddetto "Vallone", sì da creare anche una situazione di pericolo. Il tutto, anche in violazione del Regolamento per il rilascio di concessioni dei beni del demanio comunale e marittimo del Comune di Camerota».
La situazione che l'Adiconsum continua a denunciare si deduce, in maniera più che chiara, dalle foto scattate dai responsabili dell'associazione di categoria della Cisl e che si riferiscono alla giornata di ieri (ore 11,39). "L'Adiconsum di Salerno chiede che si accertino le eventuali violazioni denunciate e che, nel caso, oltre a inoltrare gli atti alla competente Procura della Repubblica, venga predisposta la rimozione di ombrelloni e pedalò, sia per evitare situazioni di pericolosità, sia per concedere ai residenti di usufruire della spiaggia e del bagnasciuga".
Nei giorni scorsi alcuni cittadini di Marina di Camerota avevano denunciato il mancato rispetto del tetto del 30% di arenile riservato per legge ai bagnanti (residenti o turisti) a uso di spiaggia libera. "Vi è da aggiungere, poi, che in tale situazione, sicuramente contro legge, i prezzi di ombrelloni e lettini sono aumentati a dismisura. E' del tutto evidente che la situazione denunciata dai frequentatori delle spiagge di Marina di Camerota, se rispondente alla realtà, sarebbe scabrosa, sia perché rappresenterebbe una limitazione della libertà d'uso di un bene pubblico, sia perché tale limitazione sarebbe messa in opera da parte di "privati" non autorizzati, che in tale situazione rimangono anche impuniti", ha concluso Galatro. L'Adiconsum di Salerno adesso chiede ai militari delle Capitanerie di Porto di Palinuro e Camerota che si verifichi quanto denunciato dai cittadini, per ristabilire, in caso di violazione delle norme, la legalità sulle spiagge della località del Cilento.
Redazione