Avellino

Dopo essere stato pubblicamente silurato dal presidente Angelo Antonio D'Agostino, a margine dell'elezione a sindaco di Montefalcione (“Stiamo pensando di sostituire l'allenatore, in queste ore stiamo lavorando per trovare una soluzione definitiva”), Piero Braglia è stato ufficialmente confermato. Da chi? Dal presidente Angelo Antonio D'Agostino. Convocata in fretta e furia una conferenza stampa per fare il punto su una situazione grottesca con un precipitoso dietrofront accompagnato pure dalle dichiarazioni al “Corriere dello Sport” di Vincenzo Vivarini. Il tecnico già parlava da allenatore dei biancoverdi, ma la società non ha ritenuto di fornire le garanzie richieste per puntare a vincere il campionato, sia nel mercato di gennaio, per colmare le lacune ritenute esistenti nell'organico, sia per rivoluzionare l'intero staff tecnico. Semplicemente una brutta, pessima, figura nei confronti di chi non è arrivato e di chi resta dopo essere stato informalmente esonerato in un'intervista tv. Evidente lo scotto del noviziato pagato in maniera pesante, disastrosa, nonostante la presenza di un direttore sportivo scafato qual è Salvatore Di Somma che non ne esce sicuramente meglio dopo aver contattato, tra gli altri, pure Boscaglia e Marino. Roba pressoché mai vista. Sbagliando si impara, figuriamoci; dagli errori, colossali, non resta che trarre insegnamento. Starà alla proprietà fare tesoro di una comunicazione gestita in maniera a dir poco superficiale così come l'intera, imbarazzante, vicenda. E non c'è risolutivo confronto con la squadra, che tenga per motivare un teatrino alla stregua di una puntata di “scherzi a parte”.

Le dichiarazioni del presidente dell'U.S. Avellino, Angelo Antonio D'Agostino.

Braglia confermato - “Siamo abituati a metterci la faccia. La classifica non ci piace, men che meno l’ultima prestazione. Era giusto uscire allo scoperto ed è questo il motivo per cui abbiamo deciso di convocare questa conferenza. Molti si aspettavano decisione drastiche, ma noi siamo abituati a costruire progetti, non a smontarli. Ho trascorso le ultime ore a pensare anche ad un eventuale cambiamento, ma ho ritenuto opportuno confermare la fiducia a mister Piero Braglia. Gli daremo la possibilità di continuare perché siamo sicuri di non aver sbagliato. Nella mia vita non ho mai fallito su nulla e sono convinto di aver ragione anche in questo caso. Abbiamo commesso qualche errore, siamo in un momento di crisi ma la supereremo”.

La vergognosa battuta d'arresto a Viterbo, con il neo-promosso Monterosi - "Dopo la sconfitta contro il Monterosi ci siamo presi 36 ore di tempo per riflettere. Ho rilasciato alcune dichiarazioni durante i festeggiamenti per la mia elezione da sindaco. che non smentisco. Confermo che come società abbiamo valutato la posizione del mister. Abbiamo deciso di non ragionare di pancia, ma di testa. Non è cambiando l’allenatore che si risolvono i problemi. Tenendolo, invece, si dà fiducia e si conferma il progetto in cui abbiamo creduto”.

Gli allenatori contattati - “Non smentisco che svolto delle indagini e parlato con qualche altro allenatore, ma abbiamo capito che meglio di mister Braglia non ce n’è. Nessuno verrebbe in una piazza così importante, con un progetto così ambizioso e con tante aspettative. Avremmo preso un ripiego. Invece, sono convinto che quei pochi errori commessi si supereranno nelle prossime settimane”.

La partenza flop - “Gli infortuni hanno sicuramente pesato in questo avvio di campionato. Abbiamo chiesto spiegazioni anche allo staff. D’ora in avanti mi aspetto un cambiamento in positivo. Ribadisco il concetto: noi crediamo nel progetto targato Braglia e alla prima difficoltà non possiamo tirarci indietro. La piazza ha ragione di essere arrabbiata, ma chiedo pazienza perché la crisi è passeggera”.

Il mercato - “Sono il costruttore di un progetto di cui faccio parte. Non viviamo alla giornata, ma abbiamo le idee molto chiare. Abbiamo problemi di infortuni e fino a dicembre non possiamo fare nulla, dobbiamo solo fare di necessità virtù. Ma posso dire che non fermezza che non sono solito deporre le armi. Per quanto riguarda la parte amministrativa e societaria non ci sono problemi. I contratti sono sistemati. Non esiste un caso rinnovi”.

Fiducia a tempo - “Se dovesse andare male sabato valuteremo. Siamo a 9 punti dalla prima, il campionato è ancora aperto e sono fiducioso che possiamo ancora recuperare. Se ci dovessimo rendere conto che non ci sono più le condizioni per andare avanti, proveremo a salvare il salvabile. La fiducia è incondizionata, ma è ovvio che se continuano le sconfitte, il rapporto è destinato a terminare”.