Avellino

Vincenzo Vivarini è il nuovo allenatore dell'Avellino. Salvo colpi di scena, l'ex tecnico, tra le altre, di Empoli e Bari, subentrerà a Piero Braglia firmando un contratto biennale con premio in caso di promozione. Raggiunta l'intesa e si profila, clamorosamente, quello che potrebbe essere definito un "Ignoffo bis": a dispetto di quanto inizialmente trapelato, infatti, mentre erano in corso i negoziati con il suo successore designato, Piero Braglia non è stato dispensato dal lavoro quotidiano in vista dell'ormai imminente esonero, già sostanzialmente deciso nella serata di ieri, e ha diretto la seduta di allenamento pomeridiana in vista della gara casalinga con la Virtus Francavilla, in programma sabato, alle 17,30, al "Partenio-Lombardi", valida per l'ottava giornata del girone C di Serie C. Da Capuano a Vivarini lo scenario non propriamente elegante (per usare un eufemismo) sotto il profilo della gestione dell'avvicendamento dovrebbe, dunque, ripetersi. All'epoca il direttore sportivo Di Somma si scusò pubblicamente per come era stato portato avanti il cambio. A quanto pare, però, ci risiamo. E non solo per come la situazione si è sviluppata, ma pure per il destino sportivo del direttore sportivo che, ora come allora, andrà avanti nel suo lavoro, nonostante avesse dichiarato di essere l'unico responsabile della scelta di confermare Braglia, a questo punto solo per garantirgli un sostegno pro-forma.