L'avventura di Piero Braglia sulla panchina dell'Avellino è giunta al capolinea. L'allenatore non dirigerà la seduta di allanemento pomeridiana, in programma alle 15,30, in vista della gara casalinga con la Virtus Francavilla, in programma sabato, alle 17,30, allo stadio "Partenio-Lombardi". E così, salvo clamorosi quanto improbabili colpi di scena, il tecnico si appresta a essere esonerato dopo aver condotto la squadra fino alla semifinale playoff della scorsa stagione pagando, probabilmente per tutti, l'avvio stentato in campionato dei biancoverdi: 7 partite, 5 pareggi, una vittoria e una sconfitta, fatale, maturata ieri, al "Rocchi" di Viterbo, contro il neo-promosso Monterosi Tuscia. In pole position per la sostituzione di Braglia c'è Pasquale Marino, sul taccuino c'è pure un altro Pasquale, Padalino. Entrambi i tecnici prediligono il 4-3-3 come atteggiamento tattico e, anche se a spuntarla dovesse essere un candidato terzo, a sorpresa (si susseguono i rumors su Vincenzo Vivarini), la scelta ricadrà su un allenatore in grado di sfruttare la rosa costruita per giocare con 3 attaccanti. Dovrebbe, invece, rimanere al suo posto il direttore sportivo Salvatore Di Somma, che pur aveva dichiarato, non più tardi dello scorso 15 settembre, di essere l'unico responsabile della scelta della conferma di Braglia così come del progetto tecnico per lo sviluppo del quale ha ricevuto carta bianca, in termini di scelte, e con un budget ritoccato verso l'alto rispetto allo scorso anno, dalla proprietà.
Avellino, al capolinea l'avventura di Braglia sulla panchina biancoverde
Il tecnico non dirigerà la seduta di allenamento pomeridiana. Di Somma dovrebbe restare
Marco Festa