Avellino

Monterosi Tuscia – Avellino 2-1, le pagelle.

Avellino (3-4-2-1)

Forte 4.5: Stavolta è decisivo in negativo. Adamo lo buca tra le gambe, Costantino lo fredda sul primo palo.

Ciancio 4: Ubriacato di finte e irriso da Adamo, che porta in vantaggio il Monterosi. In difficoltà per tutta la partita (16' Rizzo 5.5: Problemi di stomaco gli impediscono di giocare titolare, come avrebbe dovuto. Mette dentro qualche buon pallone, ma alle volte tende a strafare).

Dossena 4: Costantino lo mette in gravissima difficoltà facendogli vedere i sorci verdi.

Bove 4.5: Pure lui in difficoltà nei duelli con Costantino, partecipa alla difesa formato presepe vivente in occasione del gol del centravanti, di origini irpine, che decide la partita.

Carriero 5: Caotico nel pressing, spesso inconcludente (16' st De Francesco 5.5: Prova a dare ordine alla manovra, sfiora il gol con una girata di poco alta sulla traversa. Impatto positivo sulla gara, ma non basta nel marasma generale).

Aloi 4: Freno a mano tirato, ancora una volta una marea di palle perse e scarsa reattività in fase di interdizione.

D'Angelo 4: Il primo rigore sbagliato con la maglia biancoverde è pesante. Sparisce definitivamente dalla partita dopo un primo tempo già di per sé anonimo.

Tito 5.5: Si danna l'anima come sempre, ma non riesce a garantire continuità nella fase di spinta (12' st Mignanelli 4: Non riesce a mettere un pallone in area di rigore. L'azione manifesto è una palla sul sinistro, suo piede naturale, che aspetta solo di essere messa dentro, ma portata sul destro per complicarsi inspiegabilmente la vita).

Micovschi 6: Gran cross per il colpo di testa vincente di Gagliano. L'unico ad avere un pizzico di intraprendenza e voglia di assumersi responsabilità.

Kanoute sv: Il suo rientro in campo è evidentemente forzato e paga dazio a caro prezzo fermandosi di nuovo dopo un buon inizio (13' pt Mastalli 4: Vaga senza meta per il campo, in cerca di una collocazione, lento e impacciato; 12' st Gagliano 6: Splendida l'incornata con cui festeggia il suo primo gol in biancoverde).

Maniero 4.5: Si guadagna il calcio di rigore di esperienza, i rifornimenti latitano, ma nella ripresa spara in Curva un pallone a zero metri da Borghetto. Imperdonabile per lui che è il punto di riferimento dell'attacco e che dovrebbe essere il bomber principe, ma è ancora fermo al palo dopo 7 giornate. Un digiuno che inizia a pesare come un macigno.

Braglia 4.5: La fortuna non lo assiste da inizio campionato: tra infortuni e defezioni non ha mai avuto la rosa a completa disposizione, ma la quadratura del cerchio fatica a essere trovata, tra calciatori inseriti e sostituiti; ricerca spasmodica di soluzioni che si infrangono sulla mancanza di idee e verticalità della manovra. Il feeling con la squadra sembra compromesso dalle dichiarazioni post-gara. Oltre ai moduli la domanda da porsi è: ha gli strumenti e gli argomenti per scuotere una squadra assopita e appagata, senza giustificazioni?

Monterosi Tuscia (3-5-2): Borghetto 7; Piroli 6.5, Mbende 5.5, Rocchi 6.5; Polito 4, Franchini 6.5, Di Paolantonio 7, Adamo 7 (26' st Parlati 6.5), Cancellieri 6.5; Polidori 6.5 (30' pt Verde 6), Costantino 7.5 (43' st Caon sv). All.: Morelli (squalificati D'Antoni e il vice Maestà) 7.5.

Arbitro: Fiero della sezione di Pistoia 5.5. Assistenti: Cleopazzo della sezione di Lecce e De Nardi della sezione di Conegliano 6 e 6.