Monterosi Tuscia – Avellino 2-1, il commento del tecnico dei biancoverdi, Piero Braglia: “Camminiamo, abbiamo perso la nostra caratteristicha, che ora hanno gli altri, ovvero quella di lottare su ogni pallone. Abbiamo fatto una pessima figura, è la verità. Noi andiamo a due all'ora, ma non fisicamente, come atteggiamento. Vogliamo strafare, buttare giù la porta, non manteniamo la calma. Abbiamo concesso troppo campo, perso il senso di umiltà. Al di là dei moduli, di chi gioca e chi non gioca. Siamo stati sfortunati a perdere subito Kanoute. Micovschi si è visto subito cosa ci può dare. Ma conta solo che abbiamo fatto male, di tutto per perdere, sono giusti i fischi e la contestazione. Stiamo sbagliando veramente. La squadra non è tranquilla per i mancati rinnovi? Non lo so. I ragazzi non mi seguono? Una cavolata. Se avessi questa sensazione me ne andrei, non è quello il problema. Ci siamo imborghesiti e non ne capisco il motivo. Chi entra ha lo stesso atteggiamento di chi gioca ed è quello che fa riflettere, che c'è qualcosa che non va. Bisogna trovare la causa per fare determinate cose. Devo rivoltare la squadra come un calzino. Da oggi non ci sono più titolari, così non va bene perché la società ha investito. Secondo me questa è una squadra che può fare bene, ma deve ritrovare senso di umiltà e appartenenza. A volte non riconosco più tanti dei miei ragazzi. Le aspettative sono alte, ma il calcio è questo e bisogna giocare e offrire prestazioni. Adesso è il momento di vedere gli uomini. Nel momento difficile si vedono gli uomini. Bisogna intervenire. Non possiamo fare un campionato anonimo, soprattutto in questa piazza e in questo ambiente”.
Braglia: "La squadra non mi segue? Se avessi questa sensazione me ne andrei"
Monterosi Tuscia - Avellino 2-1, il tecnico: "Ci siamo imborghesiti, ora la squadra va rivoltata"
Marco Festa