Altri che riscatto. Nella settima giornata del girone C di Serie C 2021/2022 l'Avellino ingoia il boccone amaro della prima sconfitta stagionale, apparecchiando il tavolo della prima storica vittoria nel professionismo al Monterosi, che s'impone 2-1 nonostante più di un tempo giocato in dieci uomini. Il destino di Braglia ora è appeso a un filo.
In distinta c'è l'Avellino atteso alla vigilia. Modulo 3-5-1-1 con Kanoute, al rientro, a supporto dell'unica punta Maniero. Centrocampo e difesa confermate in blocco rispetto alla sfida con il Catanzaro. A scombussolare i piani ci pensa, però, Rizzo, colto da problemi di stomaco nel pre-partita. Subito dentro Micovschi, Braglia opta per il 3-4-2-1. Tra le file laziali Adamo, tra gli ex di turno, e Franchini vengono preferiti a Parlati e Buglio.
Emozioni senza soluzione di continuità nel primo tempo. Al 2' clamoroso rigore negato all'Avellino per un solare tocco di mano di Costantino su colpo di testa di D'Angelo. Un tiro a giro di poco a lato (5') di Maniero precede la bandiera bianca alzata da Kanoute. Problema muscolare per l'esterno d'attacco senegalese, l'Avellino, nel vano tentativo di farlo rientrare in campo, ci mette 4 minuti per cambiarlo con Mastalli e paga l'inferiorità numerica incassando proprio il gol dell'ex in campo a sorpresa: Di Paolantonio (quanto continua a a mancare un regista, vero, così) orchestra a modo suo la manovra offensiva pescando il 17 del Monterosi Tuscia, che ubriaca di finte Ciancio e infila sotto le gambe di Forte, tutt'altro che irreprensibile e stavolta decisivo in negativo dopo i miracoli contro Potenza e Catanzaro. Espulso De Simone, vice di Braglia, per proteste. Al 27' clamorosa ingenuità di Polito, che entra duro su Tito, viene ammonito e rimedia il secondo giallo con un gesto di stizza, lanciando in area il pallone. Morelli (D'Antoni e Maestà squalificati) corre ai ripari mandando in campo Verde per Polidori. L'Avellino le prova tutte passando dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1, ma è la testa a essere disconnessa e non c'è assetto tattico che tenga. Al 37' Mbende è irruento nel tentativo di anticipo in area di rigore su Maniero, in seguito a un cross smorzato di Tito: calcio di rigore. Sul dischetto si presenta D'Angelo, che incrocia il destro: Borghetto indovina l'angolo e para il suo secondo penalty di fila condannando il centrocampista al primo errore di sempre, dagli undici, metri in biancoverde. La partita si incattivisce e fioccano le ammonizioni. Si va al riposo sul risultato di 1-0.
L'Avellino riparte forte. Mastalli gira di testa, para Borghetto (48'); Maniero si divora un gol incredibile sparando in curva a due metri dalla linea di porta, su spiovente di Tito (49'). Braglia boccia Mastalli sacrificandolo sull'altare delle due punte, inserendo Gagliano, e si affida pure a Mignanelli per Tito (57'). Poi Rizzo per Ciancio e Francesco per Carriero (61'). Cambiando gli interpreti il risultato non cambia, in termini di intensità. I 319 tifosi irpini iniziano a contestare società, Di Somma e Braglia. Il Monterosi sfida il raddoppio con un lob di poco alto di Costantino (63') e incassa il pari irpino. Bel cross tagliato dalla destra, col sinistro, di Micovschi, Gagliano vola a incornare togliendo le ragnatele all'incrocio dei pali. Con un uomo in meno le chance migliori se le procura, però, il Monterosi sfiorando il 2-1 con Costantino: al 69', con diagonale di poco a lato e al 72', venendo anticipato in angolo da Forte su torre di Mbende. De Francesco alza troppo la mira di prima intenzione su in invito dalla destra di Rizzo e il centravanti di origini irpine stavolta è letale coronando la sua prestazione, tutta grinta e lotta feroce, con il gol del successo, all'86', sotto gli occhi della difesa avellinese formato presepe vivente. Ancora male forte, battuto sul suo palo. Finisce così 2-1. Ora è ufficialmente crisi.
Il tabellino.
Monterosi Tuscia – Avellino 2-1
Marcatori: pt 12' Adamo; st 20' Gagliano, 41' Costantino.
Monterosi Tuscia (3-5-2): Borghetto; Piroli, Mbende, Rocchi; Polito, Franchini, Di Paolantonio, Adamo (26' st Parlati), Cancellieri; Polidori (30' pt Verde), Costantino (43' st Caon). A disp.: Alia, Buono, Ferri Marini, Nasini, Sdaigui, Buglio. All.: Morelli (squalificati D'Antoni e il vice Maestà).
Avellino (3-4-2-1): Forte; Ciancio (16' Rizzo), Dossena, Bove; Carriero (16' st De Francesco), Aloi, D'Angelo, Tito (12' st Mignanelli); Micovschi, Kanoute (13' pt Mastalli; 12' st Gagliano); Maniero. A disp.: Pane, Sbraga, Plescia, Messina, Matera. All.: Braglia.
Arbitro: Fiero della sezione di Pistoia. Assistenti: Cleopazzo della sezione di Lecce e De Nardi della sezione di Conegliano. Quarto Ufficiale: Calzavara della sezione di Varese.
Note: Al 38' pt Borghetto para un rigore a D'Angelo. Al 13' pt espulso De Simone (vice allenatore Avellino) per proteste. Al 27' pt espulso Polito per somma di ammonizioni. Ammoniti: Polito e Di Paolantonio per gioco falloso. Tito e Franchini per reciproche scorrettezze; Adamo e Borghetto per proteste; Dossena per comportamento non regolamentare. Angoli: 2-8. Recupero: pt 3'; st 5'. Spettatori e incasso non comunicati.