Napoli

Archiviare immediatamente la sconfitta in Europa League con lo Spartak Mosca perché è di nuovo campionato, è già tempo di ripartire. Dici Fiorentina – Napoli e la mente non può che andare alla famosa partita della “squadra rimasta in albergo” di sarriana memoria. Ma adesso è un'altra storia, un'altra avventura e in testa ci sono saldamente gli azzurri, che al “Franchi” (domani, calcio d'inizio alle 18) andranno a caccia del settimo successo consecutivo in campionato per restare a punteggio pieno in vetta alla classifica. “La Fiorentina è una grande squadra e tutti sono a cercare la rottura dell'incantesimo, non si tratta di che strada ha fatto Cappuccetto Rosso, ma di andare lì a mostrare che siamo una squadra forte” ha dichiarato nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match Luciano Spalletti, che ha poi aggiunto: “Abbiamo avuto poco tempo per preparare la partita, ma la squadra ha una sua identità e assimila in maniera attenta tutte le indicazioni, anche se poche”. Palpabile la soddisfazione per il premio di miglior allenatore del mese di settembre in Serie A, ma grande l'umiltà: “Io non ho fatto niente, il riconoscimento va condiviso con i calciatori, la società, e chi ci dà le magliette asciutte e ripiegate. Siamo partiti così forte anche per merito del lavoro svolto negli anni precedenti dai miei predecessori. Questo gruppo è già plasmato, sa come si comporta una big. E l'esperienza aiuta” ha concluso il tecnico di Certaldo.