Fu ucciso dai rapinatori in casa, davanti a moglie e figlio. A distanza di tre mesi la svolta nelle indagini da parte del carabinieri.
In manette per l'omicidio efferato dell'architetto Roberto Mottura, l'architetto di 49 anni, avvenuto in Piemonte a Picconasco, in provincia di Torino due albanesi di 24 e 26 anni residenti in provincia di Caserta, il primo a Santa Maria Capua Vetere e il secondo a Maddaloni. Con loro anche un 29enne di Torino che faceva da palo.
La tragedia si verificò la notte del 9 giugno scorso mentre la famiglia, marito, moglie e figlio stavano dormendo tranquillamente. Roberto udì strani rumori nella sua abitazione, si precipitò insieme alla moglie nel piano sottostante la villetta, trovandosi faccia a faccia con i malviventi.
L'architetto non esitò ad affrontarli ma durante la la colluttazione subì un colpo di fucile mortale allo stomaco. Un delitto rimasto impunito ed oggi la svolta, con l'arresto dei criminali.