Avella

(p.r.) - Anna Alaia, candidata alle elezioni amministrative nella lista Colomba ad Avella, è una giovanissima professionista che ha scelto di mettersi in gioco per la sua gente con dedizione e profonda passione. Figlia del presidente della Commissione Sanità della Regione Campania, Enzo Alaia, Anna fin da piccola ha vissuto la politica. Spiega il perché della sua decisione e i motivi per i quali gli elettori dovrebbero attribuirle la preferenza. E' stata una campagne elettorale piuttosto impegnativa. Le tante limitazioni dovute alla pandemia avrebbero potuto in qualche modo rallentare le iniziative, invece, la popolazione ha dimostrato di volere essere coinvolta.

Lei non solo rappresenta la fascia più giovane del suo comune, ma è espressione della quota rosa. A pochi giorni dalle urne, il suo appello al voto: 

«Semplicemente: partecipare al voto. Avella è una piccola comunità e non serve una campagna elettorale per conoscerci. Sono certa che gli avellani sappiano scegliere secondo coscienza. Io, dal mio canto, sono rimasta sempre disponibile: se dovessi essere eletta in consiglio comunale, di fatto, non cambierà niente. Sarò ancora sempre disponibile, solo che lo sarò anche in qualità di amministratrice».

L'abbiamo vista in diversi interventi parlare a braccio e non è da tutti. Lei è una persona che sta dimostrando di conoscere a fondo le istanze del territorio. Ha passione, determinazione  e straordinario senso di responsabilità. Si sente pronta a scendere in campo per la sua gente?

«Sono troppo istintiva per attenermi ad un canovaccio. Se parlo per mio conto, non ho difficoltà a presentarmi per quella che sono. Mi assumo anche il rischio di non piacere alla gente, ma, in compenso, so di essere vera. Io conosco il mio paese e i miei compaesani, sono nata e cresciuta ad Avella. Questa è casa mia e conto di restarci per sempre. È per questo che prestare il mio diretto contributo è per me una priorità. Se sono pronta? Certo, lo sono. Ho aspettato apposta di raggiungere una maturità tale da potermi mettere in gioco. Non vedo l'ora di mettermi al servizio di tutti».

Il suo è un programma, in linea con quello del candidato a sindaco Vincenzo Biancardi, molto articolato. Dalle questioni ambientali, a quelle della pari opportunità, alla famiglia e tanto altro. C'è una priorità cui cercherà di dare soluzione subito dopo la tua elezione?

«Chiaramente condivido punto per punto il programma, che abbiamo elaborato insieme, tutti noi candidati con il candidato sindaco. Io, personalmente, un piccolo obiettivo lo avrei. Mio padre presiede la Commissione Sanità in Regione Campania e, soprattutto durante l'emergenza Covid, ho avuto modo di rendermi conto di quanto importante sia la prevenzione. Occorre sensibilizzare la gente, soprattutto i giovani, rispetto al tema. Proverò a costruire una sorta di sistema di prevenzione, organizzando, con l'aiuto della Regione e grazie alla disponibilità di tanti professionisti, periodicamente delle consulenze specialistiche gratuite. Penso, poi, che tanto ci sia da fare sul piano del sociale: abbiamo il dovere di migliorare la qualità della vita nei nostri paesi. Possediamo le risorse, umane ed ambientali, per poterlo fare. C'è solo da lavorarci».