Ci ha messo cinque partite, quattro in campionato e una in Europa League, per mettere a tacere chi ironizzava sul suo arrivo focalizzandosi sulla somiglianza con Bakayoko nella prima foto ufficiale a Castel Volturno. Anguissa ha già lasciato un segno ben più profondo del suo collega francese, in un lasso di tempo decisamente più ridotto della stagione, con molti più bassi che alti, vissuta dal suo predecessore. Quantità, ma anche qualità, con il lancio illuminante per Zielinski, autore dell'assist per Osimhen nell'azione che ha portato al momentaneo 1-0 contro il Cagliari. Ecco la pronta riposta del camerunense allo sprono di Spalletti a crescere anche sotto il profilo tecnico. Impatto devastante, crescita prorompente per il gigante di proprietà del Fulham, che piaceva anche all'Atalanta e alla Roma, ma che alla fine ha scelto il Napoli. Un inizio super che alimenta, paradossalmente, la preoccupazione di perderlo a gennaio, per la Coppa d'Africa, al pari di Koulibaly e Osimhen. Un'apprensione che la dice lunga sul ruolo che Anguissa è stato in grado di ritagliarsi così come i contatti, intensificati immediatamente, per arrivare al riscatto del suo cartellino. Intanto, è ufficiale il ritorno in Italia di Fabio Cannavaro: “Basta Cina, ero stanco delle restrizioni anti Covid-19. Ora sono qui e cerco una panchina in Italia, anche in Serie B. Il Napoli? Sta volando ed è già a postissimo con Luciano Spalletti, che stimo molto” ha dichiarato l'ex capitano degli azzuri partenopei e della nazionale campione del mondo nel 2006.
Napoli, Anguissa è più di una bella sorpresa. Riecco Cannavaro: "Basta Cina"
Impatto mostruoso del centrocampista. L'ex capitano torna in Italia: "Una panchina anche in Serie B"
Marco Festa