Cava de' Tirreni

Le forze politiche di opposizione scendono in piazza contro il “caro tasse” deciso dall’amministrazione Servalli. Per domani (giovedì 30 settembre), i consiglieri comunali de La Fratellanza, Siamo Cavesi, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno organizzato un presidio davanti al Palazzo municipale, in concomitanza con la riunione del Consiglio comunale convocata per l’approvazione del bilancio. Dalle 10 alle 20, gli esponenti dell’opposizione incontreranno i cittadini per illustrare "la grave situazione finanziaria in cui versa il Comune e le misure che il sindaco e la sua maggioranza hanno adottato", si legge nella nota inviata dai gruppi di opposizione.

"40 milioni, i cittadini pagano l’incapacità dell’amministrazione Servalli. Noi diciamo BASTA”, è lo slogan dell’iniziativa. I consiglieri comunali di minoranza invitano tutti i cavesi a far sentire la propria voce per bloccare la decisione del sindaco e della sua giunta di mettere le mani nelle tasche dei cittadini. “Grazie a Servalli e alla sua maggioranza – spiegano – le tasse aumentano, non ci sono più soldi per i servizi ai cittadini, non si faranno più investimenti, lo sport e il folklore soffriranno sempre di più. Più si andrà avanti e più le cose peggioreranno”.

«Faremo noi quello che Servalli continua a non avere il coraggio di fare e cioè spiegare ai cittadini tutti i provvedimenti che sono stati presi: dall’aumento dell’addizionale Irpef al raddoppio delle tariffe per la sosta, fino al vertiginoso aumento dei canoni per l’utilizzo degli impianti sportivi di proprietà del Comune. Dopo aver approvato una manovra “lacrime e sangue”, il sindaco e la sua maggioranza, anziché motivare le proprie scelte, hanno esclusivamente cercato di rilanciare la palla nel campo avversario, attaccando l’opposizione che aveva semplicemente riportato ai cittadini quanto deciso nelle segrete stanze. Servalli continua a parlare di pesante situazione ereditata, ma non spiega come, dopo sei anni che siede sulla poltrona di sindaco di Cava, ha portato al collasso le casse del Comune e per porre rimedio ha pensato bene di far ricadere il costo della sua incapacità sui cittadini, già provati dalla crisi economica legata all’emergenza pandemica. Noi, con grande senso di responsabilità, chiediamo ai cavesi di far sentire la propria voce e anche di presentare le proprie proposte».