L'Avellino non vuole più fermarsi, ma la seconda tappa del tour de force da tre partite in otto giorni, in programma giovedì, alle 21, al “Partenio-Lombardi”, contro il Catanzaro, dopo il successo per 1-0 con il Potenza e prima della trasferta di domenica, a Viterbo, contro il neo-promosso Monterosi, andrà affrontata ancora senza Kanoute e, con ogni probabilità, pure senza Di Gaudio. Certa l'assenza dell'attaccante senegalese, che ha riportato un’elongazione all’adduttore della coscia destra, da valutare se rischiare il fantasista palermitano, alle prese con un'infiammazione all’adduttore della coscia destra. In dubbio pure Plescia, febbricitante, mentre Micvoschi e Scognamiglio, guariti dai rispettivi infortuni, si accomoderanno al massimo in panchina, ma appare difficile ipotizzare un loro impiego. Come più volte ribadito da Braglia non c'è alcuna intenzione di correre pericoli accelerando i tempi per il loro rientro. Intanto, pure i giallorossi calabresi dovranno valutare le condizioni di Branduani e Martinelli usciti malconci dall'1-1 al “Ceravolo” contro il Catania, maturato per effetto di Russini e del pari su rigore, contestato, di Carlini.
Avellino, attacco incerottato: ecco chi potrebbe recuperare contro il Catanzaro
Il punto dopo il report del club biancoverde nel day after del successo casalingo sul Potenza
Marco Festa