Il Segretario Generale della CISL IrpiniaSannio Fernando Vecchione concorda in pieno con le affermazioni del leader della Cisl Luigi Sbarra rispetto ai temi dell’unità sindacale e del salario minimo. “Condivisione, responsabilità e coesione sociale sono fondamentali in questa fase delicata che sta attraversando il nostro Paese. Occorre essere uniti e lavorare per un unico obiettivo”. Questa la posizione di Sbarra in occasione della due giorni ‘Futura 2021’ , iniziativa organizzata dalla Cgil a Bologna. “Per superare l’emergenza sanitaria ed economica- afferma Fernando Vecchione occorre un grande ‘Patto Sociale’ che dia priorità ai temi della crescita, del lavoro, dell’equità , impegnandosi ad eliminare le disuguaglianze e la povertà. Rispetto al salario minimo, la posizione della Cisl non cambia. È fondamentale la contrattazione collettiva, uno strumento utile in tutti i settori lavorativi. Il salario minimo non garantirebbe tutele adeguate, maggiorazioni e mensilità aggiuntive, ma di contro, andrebbe a danno delle retribuzioni e dei diritti acquisiti. Buone relazioni industriali e contrattazione collettiva sono alla base di una corretta politica sindacale che possa portare a casa un giusto risultato. Occorre correggere tutto ciò che ad oggi non ha prodotto i risultati sperati e che non ha funzionato e puntare sulla riforma delle politiche attive. Ma dobbiamo essere uniti e anteporre l’interesse generale a quello di parte-conclude Vecchione”.
Post Covid, la Cisl: "Occorre un grande patto sociale"
Il segretario Irpinia-Sannio Vecchione sposa la posizione del leader nazionale Sbarra
Redazione Ottopagine
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