Avellino

Nel giorno del ritorno della Curva Sud, l’Avellino vede esaudite le sue preghiere: prima vittoria stagionale, battuto il Potenza con il finale di 1-0.

Pronti, via, e quando le squadre scendono in campo per il riscaldamento pre-partita balza subito all’occhio l’assenza di Kanoute e Di Gaudio: problemi muscolari nel corso della rifinitura, entrambi si accomodano in tribuna con l’acciaccato Scognamiglio. Non c’è neppure Plescia, con 40 di febbre, e Sbraga incassa la seconda esclusione consecutiva per scelta tecnica. Atteggiamenti tattici speculari: 3-5-2 contro 3-5-2. In difesa confermato Bove, in attacco trova spazio Gagliano. Dall’altra parte del campo Ricci vince il ballottaggio con Volpe e affianca Salvemini nel reparto avanzato dove è Romero, infortunato, il grande assente.

Il primo tempo non si gioca su ritmi altissimi, ma pur non brillando per la fluidità e la verticalità del gioco, l’Avellino colleziona quattro palle gol: al 2’ Maniero fa filtrare per D’Angelo, ma Marcone è tempestivo nel chiudergli lo specchio palesandosi davanti al momento della battuta, murata; al 17’ il centrocampista palermitano esagera tentando di superare l’estremo difensore ospite con una leziosa rabona; al 24’ il portiere dei leoni è miracoloso nel colpo di reni con cui neutralizza un colpo di testa di Dossena, da distanza ravvicinata, su invito di Aloi su calcio di punizione e al 34’ è meno esteticamente apprezzabile, ma efficace su incornata di Maniero. Il Potenza è tutto in un missile di Ricci su punizione, alzato sulla traversa da Forte. Le squadre sembrano destinate ad andare al riposo sullo 0-0, ma ci pensa Carriero a sbloccare l’equilibrio scippando un pallone al limite dell’area di rigore a Sepe, che poi prova a ribattere la conclusione dello stesso Carriero rendendo imprendibile la traiettoria per Marcone, scavalcato e battuto. Al 41’ è 1-0.

Nella ripresa l’Avellino lascia il pallino del gioco in mano al Potenza. Al 49’ doppia chance per i lucani. Il subentrato Banegas impegna Forte dalla distanza, sugli sviluppi della respinta Salvemini non riesce a trovare la zampata risolutiva, Forte fa buona guardia. Via alla girandola delle sostituzioni, Costa Ferreira, gettato nella mischia, sfiora il pari con un destro di un nulla al lato. Un giro di lancette e Mignanelli sciupa l'opportunità per il raddoppio allungandosi il pallone con un prateria davanti: scappato via sul filo del fuorigioco, l’esterno mancini, che aveva rilevato Tito, centra Marcone. Poco male perché il risultato è in risultato è in ghiaccio, con un prodigio in tuffo di Forte su girata di Ricci dal centro dell’area di rigore, al 94’. Ghiaccio rotto pure con il successo da festeggiare. Con i tifosi. Finalmente.

Il tabellino.

Avellino – Potenza 1-0

Marcatore: pt 41’ Carriero.

Avellino (3-5-2): Forte; Silvestri, Dossena, Bove; Ciancio (36’ st Rizzo), Carriero (36’ st Mastalli), Aloi, D’Angelo, Tito (25’ st Mignanelli); Gagliano (dal 18’ st Messina), Maniero. A disp.: Pane, De Francesco, Matera. All.: Braglia.

Potenza (3-5-2): Marcone; Matino, Gigli, Vecchi (25’ st Nigro); Coccia, Zampa (22’ st Costa Ferreira), Sandri, Bruzzo (25’ st Baclet), Sepe (1’ st Banegas); Salvemini (22’ st Volpe), Ricci. A disp.: Greco, Petriccione, Cagnelutti, Orazzo, Zenuni, Zagaria, Guaita. All.: Gallo.

Arbitro: Panettella della sezione di Gallarate. Assistenti: Fragetta della sezione di Catania e Spina della sezione di Palermo. Quarto Ufficiale: Zamagni della sezione di Cesena.

Note: Ammoniti: Ciancio, Sandri, Carriero e Matino per gioco falloso. Forte per perdita di tempo. Angoli: 4-1. Recupero: pt 1’, st 5’.