Benevento

L'udienza preliminare è in programma il 22 febbraio del prossimo anno, quando il Gup deciderà se accogliere o meno la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal sostituto procuratore Assunta Tillo nei confronti di quattordici persone persone chiamate in causa, a vario titolo, nell'inchiesta dei

dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Benevento e del Nipaf della forestale che era rimbalzata all'attenzione dell'opinione pubblica lo scorso 19 gennaio, quando, su ordine del gip Gelsomina Palmieri, era finito agli arresti domiciliari l'ingegnere Nicola Russo, 49 anni, di Apollosa.

Il provvedimento restrittivo era poi stato revocato dal Riesame, che aveva annullato tre capi di accusa, e sostituito con la sospensione per un anno dal pubblico ufficio di responsabile dell’area tecnica urbanistica - lavori pubblici dei Comuni di Cusano Mutri e di Durazzano. Abuso d'ufficio e falso le accuse contestate, sempre a vario titolo, nell'elenco dei destinatari della richiesta di processo figurano Gioacchino Acierno, 57 anni, di Mugnano del Cardinale, Alessandro Abbatiello, 48 anni, di Durazzano, Raffaele D'Ambra, 79 anni, di Cusano Mutri, Remo Di Muzio, 46 anni, di Cusano Mutri, Angela Di Biase, 74 anni, di Benevento, Domenico Di Biase, 64 anni, di Cusano, Valentina Pipola, 32 anni, di Pomigliano d'Arco, Lorenzo Razzano, 54 anni, Carmela Abbatiello, 48 anni, Elisabetta Posillico, 66 anni, Antonio Zaino, 38 anni, Giuseppe Zaino, 45 anni, tutti di Durazzano, Francesco Vitelli, 66 anni, di Cusano.

Nel mirino degli inquirenti, come si ricorderà,gli affidamenti diretti a due cooperative di San Giorgio del Sannio (Acierno legale rappresentante) e Pomigliano d'Arco (Pipola amministratore unico), rispettivamente, dei lavori relativi alla gestione e manutenzione dei depuratori di Cusano Mutri, e dell’appalto di “Progettazione, realizzazione e gestione in concessione dell’impianto di distribuzione del gas naturale” per l’importo di 8 milioni e 140 mila euro- subappaltatore Domenico Di Biase -di Cusano Mutri.

Attenzione puntata, inoltre, su alcuni permessi a costruire e concessioni in sanatoria. I fatti vanno fino al 2018, quando era stato interrogato Russo aveva respinto gli addebiti, rivendicando la legittimità del suo operato rispetto ai due affidamenti, producendo un'attestazione di natura generale dell'Anac, secondo la quale, in mancanza della risposta della Prefettura sul rilascio del certificato antimafia – assente, secondo la Procura, per l'impresa dell'impianto di gas-, vale ciò che è contenuto nel certificato del casellario giudiziario. Quanto ai permessi a costruire e alle concessioni in sanatoria, aveva fatto notare che le conclusioni del consulente del Pm erano il frutto della valutazione non di tutti gli atti, ma solo di quelli che gli erano stati messi a disposizione.

Sono impegnati nella difesa, tra gli altri, gli avvocati Alberto Mignone, Marcello Severino, Clementina Ambrosino, Carmine Lombardi, Patrizia Pastore Giuseppe Francesco Massarelli, Roberto Prozzo, Eduardo Riccio, Pietro Fusco, Michele Russo.