Whirlpool, licenziamenti rinviati al 15 ottobre e nuovo piano di riconversione sulla mobilità sostenibile. Oggi l'incontro con Invitalia, sindacati e azienda al ministero dello sviluppo Economico, alla presenza del ministro Giancarlo Giorgetti.
L'idea a cui si sta lavorando è un consorzio a cui hanno aderito già delle imprese con 87 milioni di investimento stimati. È stato proprio il ministro Giorgetti a chiedere sospensiva sui licenziamenti, accordata da Whirlpool dopo dieci minuti di riunione.
"Ringraziamo il Mise, oggi rappresentato nella sua completezza, è un elemento di garanzia. Le ipotesi di reindustrializzazione sono complesse e meritano approfondimenti. La preoccupazione nasce sulla tempistica, visto che la procedura di licenziamento collettivo scade il 29 settembre.
Bene che ci sia una prima illustrazione della proposta. Fateci discutere della concretezza, non diremo mai nè si nè no fin quando non sapremo quanti lavoratori saranno assunti, con quale contratto e quali saranno le garanzie di questo progetto. Entriamo nel merito e il tempo va gestito con serietà e noi siamo disponibili. Abbiamo bisogno che tutti i soggetti coinvolti siano presenti e ci sia un'intesa tra persone serie a trovare una soluzione concreta. Chiediamo un calendario di incontri per esaminare nel merito questo progetto" Così Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil.
"Nell'incontro di oggi, pur nella grande incertezza che avvolge la vertenza, il Governo ha presentato una prima ipotesi concreta di reindustrializzazione della fabbrica con un investimento prospettato di 87 milioni di euro su attività legate alla mobilità sostenibile. Per esprimere un giudizio complessivo bisognerà conoscere i tempi, le modalità, i soggetti coinvolti e le tutele economiche e normative per i lavoratori. Sottolineiamo un elemento positivo: l'azienda ha accolto la richiesta sindacale di sospendere la procedura di licenziamento, seppur per un periodo limitato, fino al 15 ottobre. Saranno decisivi, a questo punto, i prossimi confronti e gli ulteriori approfondimenti sulla proposta progettuale che ci diranno se essa possa offrire un futuro alla Whirlpool e alla città di Napoli". Così in una nota il segretario generale Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci e il segretario Raffaele Paudice, al termine dell'incontro al Mise sulla vertenza Whirlpool.
Finalmente un progetto per la fabbrica di Napoli - dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore elettrodomestici, e Antonello Accurso, segretario della Uilm Campania - secondo Invitalia, è stato elaborato sulle direttrici di sviluppo tracciate con il PNRR e punta sulla costituzione di un polo della mobilità sostenibile, a partire dalle filiere già presenti in Campania dell'auto e del trasporto su rotaia. A Whirlpool stiamo chiedendo di non procedere con i licenziamenti e di consentire un confronto serio. Infine crediamo che sia giusto che la multinazionale paghi un prezzo per la terribile idea di chiudere Napoli, e che lo paghi ai lavoratori".Invitalia ha precisato che sta lavorando a costituire un consorzio di imprese specializzate in ambito industriali differenti e sono stati individuati i primi aderenti: produzione e assemblaggio di sedili per automotive, ferroviario e navale; impianto pilota per l'industrializzazione di fuel cell per la mobilità; sviluppo di progetti per l'evoluzione tecnologica delle PMI della filiera della mobilità; servizi di ingegneria per la mobilità; testing di materiali specificamente per l'auto motive e per il ferroviario.