Benevento

Se sarà confermata, una storia pazzesca. E' riecheggiata questa mattina nella sala della Questura riservata alle audizioni protette, attraverso la parole di due sorelline: una di 2 anni e mezzo, l'altra di 6. Sono state ascoltate nell'incidente probatorio fissato, dinanzi al gip Maria Di Carlo - pm Patrizia Filomena Rosa -, nell'inchiesta a carico di un sessantenne caudino, indagato per violenza sessuale ai danni della più piccola delle bimbe.

Un'accusa pesantissima per la quale è in carcere da meno di due mesi. Un caso del quale non si era fin qui avuta notizia, al centro di un'inchiesta del sostituto procuratore Maria Colucci e dei carabinieri della Compagnia di Montesarchio. Era stata avviata ad agosto, quando i genitori, assistiti dall'avvocato Fabio D'Alessio, avevano denunciato l'accaduto.

Erano tornati nel Sannio, dalla Francia, dove vivono, per le vacanze estive, mai avrebbero immaginato di dover fare i conti con una simile situazione. Rispetto alla quale il sessantenne, difeso dall'avvocato Ennio Napolillo, ha sempre respinto ogni addebito, sostenendo che le minori sarebbero state indotte dal papà e dalla mamma ad affermare certe cose per i contrasti che esisterebbero tra la sua famiglia e la loro.

"Di segno diametralmente opposto la versione degli inquirenti, secondo la quale l'uomo, con il pretesto di far vedere dei gattini alle bimbe, le avrebbe condotte in un garage, dove avrebbe rivolto le sue 'attenzioni' a quella di 2 anni e mezzo, sotto gli occhi dell'altra. Le due piccole erano però riuscite a scappare ed avevano raccontato la scena. Da qui l'avvio dell'attività investigativa, sfociata nell'arresto e, ora, nell'incidente probatorio.