Benevento

“Cambiare il Mezzogiorno e liberarlo dalle classi dirigenti del passato”. E' l'imput lanciato dal vicesegretario nazionale del Partito Democratico Peppe Provenzano, a Benevento per sostenere il candidato sindaco di Alternativa per Benevento, Luigi Diego Perifano.

“Il Partito democratico ha scelto democraticamente questa candidatura che credo sia la migliore per la città di Benevento. Non una candidatura contro qualcuno ma per mettere in campo il progetto che il Pd sta portando avanti a livello nazionale: uscire da questa crisi con più diritti e più giustizia sociale. Questo significa cambiare il Mezzogiorno e credo anche liberarlo dalle classi dirigenti del passato, avviare una stagione nuova con un'area nuova al Sud”.

Così l'ex Ministro per il Sud e la coesione territoriale protagonista a Palazzo Paolo V per parlare de “Le aree interne e la sfida del governo delle città”.

“Credo – ha proseguito Provenzano - che da queste elezioni amministrative possa arrivare un nuovo segnale, una spinta al Pd verso le elezioni del 2023. Fronteggiamo – ha aggiunto - una destra che non è moderata ma sempre più estrema ma lo facciamo per mettere in campo la nostra idea di Italia. Siamo il partito di NextGenerationEU. E' un grande cambiamento perchè le risorse per il mezzogiorno non vengono distribuite come un tempo al notabilato locale ma queste risorse hanno bisogno di una classe dirigente che sia sintonizzata con questa nuova idea dell'Europa.
E' un'opportunità da non sprecare. Per farlo il Pd mette a fuoco le sue priorità nazionali ma ha bisogno che le energie nuove dei territori diventino protagoniste di questo processo di cambiamento, per questo siamo qui a sostenere la candidatura di Perifano”.

E il candidato sindaco di Alternativa per Benevento nel ringraziare Provenzano ha chiarito: “la sua presenza testimonia l’impegno che la comunità del Partito Democratico sta profondendo in questa campagna elettorale. Fino ad ora, a Benevento, purtroppo, qualcuno ha deciso di scansare la discussione seria sulle questioni che stanno a cuore alla Città, concentrandosi esclusivamente su fesserie e propaganda. Con Provenzano, invece, possiamo parlare di Sud, di sviluppo, di aree interne, del ruolo che il capoluogo deve svolgere nei prossimi anni. Siamo alla vigilia di una stagione decisiva per i destini dei territori: alle porte si affacciano le sfide del Pnrr e degli ultimi fondi europei e mentre la Regione ha già messo a punto il suo Piano Strategico qui la discussione non è stata neanche avviata. Bisognerà correre per recuperare il terreno perduto e la scelta di presentare un programma di governo calibrato proprio sulle linee guida del Pnrr risponde a questa necessità”.