“Dallo studio di fattibilità appena presentato agli amministratori dei Comuni del Vallo di Diano, dal costo di “appena” 1,7 milioni, si apprende che per il ripristino della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro servirebbero non meno di 270 milioni per la linea turistica e ben 700 milioni per la sola linea commerciale. Costi esorbitanti, che saranno posti all’attenzione dalla conferenza dei sindaci. Conti alla mano, parliamo di non meno di dieci milioni di euro per ciascun chilometro di linea per il solo ripristino. A voler fare un parallelismo, viene in mente la Spagna, dove con dieci milioni si realizza ex novo un chilometro di linea Alta Velocità. Con tali cifre, che superano il totale dei fondi messi a disposizione della Campania dal Pnrr, con una previsione di 940 milioni destinati alle linee regionali interconnesse alla linea alta velocità, la Sicignano-Lagonegro torna a essere un progetto chimera”. Così il presidente della Commissione regionale Aree Interne Michele Cammarano e i senatori M5S Felicia Gaudiano e Francesco Castiello.
“Vanno assolutamente riviste le cifre di uno studio di fattibilità assolutamente fuorviante. È necessario mettere mano a un progetto che preveda una spesa congrua e adeguata a un’opera della quale i territori interessati non possono più farne a meno e che, oltre ad ampliare l’offerta di trasporto pubblico nelle aree interne, farebbe da volano per l’economia e il turismo di zona”.
M5S: "Linea Sicignano-Lagonegro, studio di fattibilità fuorviante"
“700 milioni è cifra esorbitante per il solo ripristino di una tratta ferroviaria”
Redazione Ottopagine