Avellino

«Dopo la firma dell’ordinanza del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, che dispone l’apertura posticipata alle 10 degli esercizi commerciali cittadini, quale misura di contenimento del Covid 19, in concomitanza con la riapertura delle scuole, abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di modificare parzialmente il provvedimento, raccogliendo la disponibilità dell’ente». Così Giuseppe Marinelli, presidente della Confesercenti provinciale di Avellino.

«In un primo confronto informale – ha proseguito il rappresentante dell’associazione di categoria – avuto con il vicesindaco Laura Nargi, delegato al Commercio e alle Attività produttive, abbiamo rappresentato le difficoltà operative e le preoccupazioni degli esercenti, in merito all’ordinanza emessa da Piazza del Popolo. La delicata fase che il comparto sta attraversando, all’indomani delle chiusure forzate, resesi necessarie a causa della pandemia, richiede massima attenzione da parte delle istituzioni, per evitare nuovi ulteriori ostacoli alle attività, che lentamente si accingono a riprendere i ritmi di lavoro pregressi. Pur consapevoli, quindi, dell’esigenza di sforzi congiunti per limitare la diffusione del contagio, in un passaggio critico, quale è sicuramente la riapertura delle scuole, abbiamo chiesto di trovare una mediazione, che salvaguardi le differenti e legittime necessità, confermando pienamente la nostra intenzione a collaborare, con senso di responsabilità, per il bene della comunità locale. Su questo punto abbiamo potuto registrare la disponibilità del Comune di Avellino, con il quale approfondiremo tutti i dettagli della questione ».

«L’obiettivo del confronto istituzionale intrapreso – ha concluso Marinelli – è l’anticipazione di mezz’ora, rispetto a quanto previsto dall’ordinanza sindacale, cioè alle 9,30, dell’orario di apertura degli esercizi commerciali del capoluogo, da attuare già dalla prossima settimana, consapevoli che soltanto attraverso il dialogo, la condivisione delle scelte ed un mutuo impegno sarà possibile lasciarsi definitivamente alle spalle i gravi problemi che stiamo vivendo».