Si è conclusa stamattina davanti al tribunale penale di L’Aquila l’ultima udienza del processo a carico di un commerciante di Lioni per i reati di truffa, ricettazione e sostituzione di persona. L’uomo era stato citato in giudizio insieme a un giovane abruzzese. I due, secondo l’accusa, avevano pubblicato sul sito internet Subito.it l’annuncio per la vendita di un telaio di una Vespa Special, utilizzando il documento d’identità sottratto ad un ragazzo di Genova e spacciandosi per lui.
Si sarebbero accordati quindi con un altro utente per la vendita del telaio da pagarsi tramite ricarica della carta Postepay intestata a uno dei due imputati, rendendosi irreperibili una volta ottenuto il pagamento. Il sessantenne di Lioni era finito sotto processo in quanto titolare della scheda telefonica con la quale era stato pubblicato l’annuncio e svolte le trattative. Davanti al giudice monocratico Caporale erano stati sentiti nelle precedenti udienze – oltre ai carabinieri che hanno svolto le indagini – sia il ragazzo a cui era stata sottratta la carta di identità, sia l’utente truffato.
Al termine dell’istruttoria, il pm aveva chiesto la condanna per entrambi gli imputati. Il tribunale di L’Aquila tuttavia ha accolto le richieste della difesa dell’imputato altirpino, rappresentata dall’avvocato Alfonso Sturchio, e ha emesso per lui sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto. Decisive sono state le indagini difensive e l’acquisizione della documentazione relativa all’attivazione della scheda telefonica. Per il coimputato, invece, è stata disposta la condanna a un anno di reclusione e 250 euro di multa.