Finisce 2-2 il lunch match tra Inter e Sampdoria, una partita giocata a viso aperto da due squadre che hanno dato spettacolo fin dal primo minuto. Occasione sprecata per gli uomini di Inzaghi, incapaci di gestire per due volte il vantaggio e poco freddi a sfruttare nella ripresa le occasioni create. Prestazione davvero convincente per i doriani, che trovano le prime reti stagionali dopo 180′ di digiuno ed ottengono il secondo pari consecutivo dopo quello prima della sosta contro il Sassuolo. Dopo un buon avvio da parte dei padroni di casa, sono gli ospiti a passare in vantaggio al 18′, grazie ad una perfetta punizione di Dimarco che si infila sotto l’incrocio dei pali difeso da Audero. L’Inter galvanizzata dal vantaggio prende in mano le redini del gioco, sfiora il raddoppio con Martinez ma al 32′ subisce l’improvviso pari di Yoshida, bravo a risolvere una mischia in area con un tocco ravvicinato che trova la decisiva deviazione di Dzeko. Un minuto prima dell’intervallo nuovo vantaggio interista: gran break centrale di Barella, assist al bacio per Lautaro bravo a battere Audero da pochi passi con una precisa volèe mancina. Nella ripresa partenza a razzo della Samp che al 47′ trova subito la rete del 2-2 grazie ad una splendida conclusione volante di Augello servito da un perfetto cross di Bereszynski. Reazione rabbiosa dell’Inter che, tra il 52′ e il 56′, per tre volte va vicina al terzo vantaggio di giornata, ma i tentativi di Perisic, Lautaro e Calhanoglu non inquadrano la porta di Audero. Inzaghi prova a pescare dalla panchina, gli ingressi di Correa e Dumfries danno vitalità ad una squadra apparsa stanca ma è Daamsgard al 73′ a sfiorare il 3-2 con un diagonale mancino respinto sulla linea da D’Ambrosio ad Handanovic battuto. Nel finale Inter chiude il match in dieci a causa dell’infortunio di Sensi, D’Aversa prova a vincerla, ha un’occasione al 93′ ma la punizione di Candreva si infrange sulla barriera.
(ITALPRESS).
L’Inter frena a Marassi, è 2-2 contro la Samp
Una partita giocata a viso aperto da due squadre che hanno dato spettacolo fin dal primo minuto
Redazione Ottopagine