Un trentenne di Mirabella Eclano si è visto restituire il danaro che gli era stato sequestrato dai carabinieri in quanto ritenuto, nell’ipotesi investigativa, provento dello spaccio di stupefacenti a seguito della perquisizione domiciliare effettuata nell’abitazione del giovane, con l’ausilio del gruppo cinofili di Salerno. I fatti risalgono alla estate appena trascorsa, quando il danaro venne sequestrato nel corso di una perquisizione che tra l’altro aveva portato anche al sequestro di stupefacenti ed altri oggetti utili allo spaccio. Ebbene, il tribunale sannita ha accolto il ricorso del penalista avellinese Danilo Iacobacci, restituendo le somme sequestrate al ragazzo, trattasi di diverse migliaia di euro in contanti, accogliendo la tesi difensiva dell’estraneità del danaro rispetto al reato.
Perquisizione e sequestro di soldi e droga: estraneo ai fatti
Accolta la tesi difensiva dell'avvocato Iacobacci
Redazione Ottopagine