Avellino

“Il Ministro della sanità dica quali provvedimenti intende adottare per garantire alle province di Avellino e Benevento un servizio di radioterapia adeguato alle esigenze dei pazienti. Non è più accettabile che queste realtà siano del tutto sguarnite di strutture convenzionate che prestino tale terapia salvavita, anche in considerazione del fatto che le liste di attesa del Moscati e del Rummo sono incredibilmente lunghe per carenza di personale.” E’ quanto scrive in un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Sanità il deputato di Scelta Civica, Angelo Antonio D’Agostino. L’obiettivo: indurre Beatrice Lorenzin “ad intervenire sulla struttura commissariale” per risolvere quello che definisce “un problema grave e annoso che colpisce le fasce più deboli della società”.
“E’ intollerabile – scrive D’Agostino –  che per poter usufruire in tempi ragionevoli di una terapia salvavita, gli irpini e i sanniti debbano spostarsi nei capoluoghi di altre province con un dispendio di risorse e di forze che grava soprattutto su chi non solo è colpito da una malattia grave, ma vive anche in condizioni di indigenza. Stando ai dati recentemente diffusi dall’Associazione sanità privata accreditata territoriale, - prosegue il vice presidente di Scelta Civica - i presìdi che offrono il servizio di radioterapia in Campania sono appena 22 a fronte di ben 39 strutture che, secondo gli standard nazionali, dovrebbero essere funzionanti: mancano almeno 17 centri di radioterapia tra pubblico e privato. In un contesto siffatto, Avellino e Benevento sono del tutto prive di strutture private convenzionate. Sono evidenti le ragioni per cui, nonostante la grandissima disponibilità dei medici e dei paramedici del Moscati, in Irpinia il servizio è del tutto insufficiente.” 
“Auspichiamo, pertanto, - chiude il deputato – che il Ministro Lorenzin, che ha già dimostrato sensibilità per le condizioni di svantaggio nelle quali vivono i pazienti residenti al sud, voglia intervenire con prontezza e determinazione e consenta alla Campania di dotarsi di strutture che prestino il servizio di radioterapia, partendo dall’Irpinia e dal Sannio che al momento ne sono del tutto sprovviste.”

Redazione