Il colpo da novanta del mercato subito in campo: Antonio Di Gaudio è pronto a prendersi l'Avellino. Maniero è recuperato, lo ha chiarito Braglia nella conferenza stampa di questa mattina alla vigilia del derby con la Juve Stabia di Novellino, ma occhio alla pre-tattica. E sì perché il colpo allo stinco sinistro, subito non più tardi dello scorso mercoledì nel corso dell'amichevole con la Nocerina, con tanto di necessità di lasciare anzitempo il rettangolo di gioco, potrebbe suggerire al tecnico di Grosseto di puntare immediatamente sulla fantasia, l'estro e l'esperienza di Di Gaudio. Fisicamente in palla, nonostante il lavoro svolto in solitaria a Palermo con un personal trainer; asciutto a occhio nudo, nel giorno della presentazione ufficiale: perché aspettare per gettarlo subito nella mischia? E così, prende quota la candidatura di Di Gaudio con il restyling della rosa dell'Avellino che potrebbe dimostrare la sua versatilità per far fronte anche alle noie muscolari accusate da Plescia (a dispetto del virus intestinale di cui si era parlato in prima battuta): Micovschi a destra, Di Gaudio a sinistra, a piedi invertiti, e Kanoute falso nueve così come ha già giocato con la maglia del Palermo. Il tridente sarebbe servito sfruttando pure la gran forma palesata dall'avanti senegalese: il suo schieramento da punta atipica può sottrarre punti di riferimento e mettere in difficoltà, tra velocità e tecnica, al pari di quelle in possesso dei suoi compagni di reparto, i fisicamente strutturati centrali gialloblù. Un'opzione allettante. Pazza idea o concreta possibilità? Ancora poche ore e sarà il tempo di scoprire le carte sul tappeto verde del “Menti”.
Avellino, Di Gaudio è già pronto a prendersi maglia da titolare e responsabilità
Maniero e Plescia non sono al top, stuzzica l'idea Kanoute falso nueve contro la Juve Stabia
Marco Festa