Pochi minuti di pioggia e nella Solofrana è finito di tutto. Una marea nera, densa e maleodorante ha incominciato a scorrere nel canalone cementificato che costeggia il depuratore industriale della cittadina conciaria e dopo un salto finisce nel letto del fiume attraversando il territorio di Chiusa, nell'area del Piano di insediamento produttivo del comune di Montoro, per poi toccare la frazione Torchiati, quella di San Pietro, Piano e via fino a Mercato San Severino ed ai comuni del salernitano. Uno sversamento abusivo ed a testimoniarlo oltre al colore innaturale dell'acqua anche un odore acre che si è levato in tutta la zona a ridosso del torrente e che ti stringe alla gola e ti fa pizzicare gli occhi. Una scia nera e maleodorante che è stata notata da Carmine De Maio, responsabile cittadino della Filctem Cgil. La cosa è stata segnalata sia al primo cittadino di Montoro Mario Bianchino che a quello di Solofra Michele Vignola. L'inquilino di palazzo Orsini ha dato incarico alla polizia municipale ed al personale del Codiso spa di effettuare tutti gli accertamenti del caso per rintracciare lo sversamento abusivo. Il responsabile della Filctem dal canto suo: "E' incredibile come nonostante l'emergenza ambientale che questo territorio sta vivendo ci sia ancora chi crede giusto aggirare le norme pur di avere un minimo vantaggio competitivo. Quando si è incominciato a parlare di tetracloroetilene nella falda acquifera di Montoro e Solofra il segretario della Filctem Franco Fiordellisi tirò in ballo la 'terra dei fuochi' episodi come quello di questa sera testimoniano che quel paragone non era affatto azzardato"
Giuseppe Aufiero