Sant'Agata de Goti

Ha sparato in direzione un cane, ferendolo. L'avrebbe fatto “per crudeltà e senza che ne fosse la necessità”: un gesto per il quale un 40enne di Sant'Agata dei Goti è finito al centro di una inchiesta per maltrattamento di animali. L'episodio risale allo scorso 15 luglio, quando l'uomo avrebbe fatto fuoco con un fucile ad aria compresa – una Carabina calibro 4.5- contro un meticcio, centrandolo all'altezza della spalla destra.

Soccorso, il cane era stato trasportato da un veterinario che gli aveva prestato le cure del caso ed aveva riscontrato una lesione ed uno stato di choc. Da una radiografia era emersa la presenza di alcuni pallini che non era stato necessario prelevare perchè non capaci di causare, per fortuna, conseguenze letali.

Il fucile era stato sequestrato dai carabinieri della Stazione di Sant'Agata dei Goti, con un provvedimento convalidato dal sostituto procuratore Assunta Tillo, di cui l'avvocato Roberto Pulcino, difensore del 39enne, ha chiesto oggi al Riesame l'annullamento.