Dramma umanitario in Afghanistan, l’Irpinia apre le porte. Oggi nuovi arrivi a Sant’Angelo dei Lombardi dopo il primo step a Fontanarosa. La provincia di Avellino si dimostra terra di accoglienza e solidarietà. Undici in tutto i richiedenti asilo in fuga da Kabul, che hanno trovato una nuova casa in due distinti alloggi: la prima nel centro del paese, la seconda poco distante. “E’ il momento del fare, del dare, del comprendere e dell’accogliere” commenta emozionato il sindaco Marco Marandino. “Siamo entusiasti - spiega Marandino -. Siamo stati una delle comunità che 41 anni fa vennero rase al suolo dal terremoto. Questo è un sisma umanitario, una emergenza epocale a cui proprio noi santangiolesi, forti e grati di essere stati aiutati nella nostra emergenza, abbiamo voluto dare una risposta concreta e sodale. La nostra comunità è felice e festosa cercheremo di trasferire la serenità perduta a queste due famiglie- Speriamo qui si trovino le motivazioni giuste per superare i disagi e problemi patiti a Kabul”. Presenti i volontari della Croce Rossa, dell’amministrazione della parrocchia Come Luca Landolfi che racconta la nostra comunità è coesa e sensibile sui temi della solidarietà e accoglienza. Presente il parroco don Piero e il vescovo che con Rosanna Repole hanno accolto emozionati le due famiglie. “Quella di oggi è una giornata bella e speciale - commenta monsignore Pasquale Cascio -. Apriamo le porte del nostro paese per dare il benvenuto ai fratelli e sorelle afgani e diciamo loro: qui siete salvi e liberi”.
Rifugiati afgani a Sant'Angelo dei Lombardi. "Siete i benvenuti"
Oggi l'arrivo di due famiglie in Alta Irpinia
Simonetta Ieppariello