L’Irpinia accoglie i profughi in fuga dall’inferno dei talebani e dopo i primi arrivi a Fontanarosa, pronte nuove case a Montoro, Mirabella, Santa Paolina e Sant’Andrea di Conza. Sono solo i primi nomi di un lungo elenco dei comuni che hanno aperto le porte alla solidarietà, per dare risposte concrete all’emergenza umanitaria in Afghanistan. “Le immagini di queste donne e bambini, uomo, anziani in fuga dall’inferno di Kabul non possono lasciar indifferenti - spiega il sindaco di Montoro Girolamo GIaquinto -. Siamo pronti ad accogliere, sono i benvenuti nel nostro paese da sempre comunità solidale e attenta al bisogno del prossimo. C’è un privato che ha messo a disposizione un appartamento di 120 metri quadrati a Caliano di Montoro. Si tratta di definire alcuni aspetti ma in paese intanto è già scattata una gara di solidarietà per fornire i profughi di beni di prima necessità, abiti, giochi per i più piccoli”. La prefettura sta coordinando le intese tra enti e cooperative, tra varie manifestazioni di interesse. In corso di ci sono continui sopralluoghi per accertar ere condizioni degli alloggi e la presenza dei requisiti richiesti. Oggi hanno completato la quarantena a Napoli i profughi accolti a Ponticelli, che saranno sistemati venerdì mattina nelle varie sedi assegnate dalle prefetture, dopo le manifestazioni di interesse di amministrazioni e cooperative.
Profughi, il piano dei Comuni. "A Montoro sono i benvenuti"
Anche il sindaco di Montoro Girolamo Giaquinto scende in campo
Simonetta Ieppariello