Il progetto Sprar del Comune di Baronissi - che accoglie da tre anni cinquantuno persone titolari di protezione internazionale e di permesso umanitario – passa da oggi alla gestione della cooperativa Medihospes – vincitrice del bando di gara -, Onlus con oltre 2300 persone che in tutta Italia offrono ogni anno quasi tre milioni di ore di accoglienza e di assistenza e cura a oltre diecimila persone.
“Sarà un servizio in continuità con quello egregiamente svolto in questi ultimi anni sul territorio – spiega il sindaco Gianfranco Valiante – il progetto Sprar ha accolto tanti rifugiati assicurando loro un percorso di vita decoroso e dignitoso con una progettualità che ne ha garantito l’inserimento sociale. Baronissi è città dell’accoglienza e di fronte alla grave crisi umanitaria che sta scuotendo il mondo, si dichiara pronta anche ad ospitare famiglie afghane che rientrano nel programma di protezione definito dal Governo”. “Lo Sprar è un progetto di notevole importanza sociale – fa eco l’assessore Marco Picarone – il cambio di gestione non cambierà la strategia che è sempre indirizzata all’integrazione e all’inclusione sociale e lavorativa delle famiglie migranti”.
“Favoriremo l’inserimento lavorativo, sociale e abitativo delle famiglie – assicura Donato Lopez, responsabile della filiale campana Medihospes – stiamo già progettando corsi di formazione per pizzaioli e lavoratori da impiegare nell’edilizia, forti di un’esperienza consolidata in ambito nazionale nei progetti Sprar, attraverso interventi di “accoglienza integrata” che superano il mero assistenzialismo prevedendo in modo complementare misure di informazione, accompagnamento e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali e di inserimento”.