Avellino

Giù il sipario sulla finestra estiva di calciomercato con un bilancio decisamente positivo sul fronte entrate, dove il colpo Di Gaudio ha rappresentato la classica ciliegina sulla torta al costo di un ulteriore sacrificio economico rispetto a quanto preventivato della società, e decisamente meno per quanto riguarda le uscite last minute di De Francesco e Messina, che non si sono concretizzate. L'Avellino ha messo in mano a Braglia i calciatori funzionali per sviluppare moduli di gioco con il tridente, a prescindere dall'adozione della difesa a 3 o a 4, ma anche per scendere in campo con due o più trequartisti alle spalle dell'unica punta. Il botto finale è arrivato, mentre la mancata partenza di almeno un calciatore tra De Francesco (nessuna sistemazione gradita e mancato accordo per la risoluzione del contratto) e Messina (saltato il prestito al Picerno, che ha preso Gerardi e Reginaldo) creano un soprannumero in rosa da gestire con l'uscita e l'entrata nella lista dei “24 + 1” del terzo portiere Pizzella. In giornata è definitivamente tramontata la possibilità di rivedere in biancoverde Marcello Trotta, che sarebbe arrivato solo in caso di una cessione in attacco (Maniero è stato sondato dal Padova, che ha poi chiuso per Ceravolo): l'ex dei lupi si è trasferito a titolo definitivo alla Triestina (Serie C, girone A). Ha rifiutato il trasferimento a titolo temporaneo alla Torres (Serie D) il giovane Federico Capone, che essendo un 2003 non rientrerà, comunque, nei giochi di lista potendo rappresentare, all'occorrenza, il “+1”.