Napoli

“Cannoncino” –come la chiamano nell’ambiente- non ha deluso le attese. Assunta Legnante si è confermata grande nella categoria F11, quella dedicata ai non vedenti. L’ha fatto anche in una specialità non proprio sua come il lancio del disco. Alle Paralimpiadi di Tokyo cercava uno squillo anche in questa nuova avventura in pedana ed è riuscita a strappare una gran bella medaglia d’argento. 

“Lo sport mi ha dato l’opportunità di fare ciò che mi piaceva e ciò che mi riusciva meglio”. Parole che tornano dal passato, perché quello che le riesce meglio è lanciare e questa notte l’ha fatto alla grande. Solo la cinese Zhang ha fatto meglio Per battere la napoletana ha dovuto sfoderare un nuovo record del mondo: 40.83.

“Cannoncino” ha visto comunque ripagati i suoi sforzi con un lancio che vale il nuovo record europeo con la misura di 40.25. “Mi piace il fatto di stare insieme agli altri –aveva raccontato alla viglia delle Paralimpiadi-, mi piace la fatica alla fine di ogni allenamento”. Una fatica che le ha regalato una grande medaglia d’argento e non è finita, perché il disco era solo un gustoso aperitivo in vista del lancio peso, dove venerdì 3 settembre quando in Italia sarà ancora notte, andrà a caccia della terza medaglia d’oro in tre partecipazioni paralimpiche.