Benevento

Bastano le prime note per ricucire la magia del live. Pochi, pochissimi minuti per ritrovarsi coinvolti dall'onda lunga di Gianna Nannini che ha messo il sigillo alla 42esima edizione del festival Benevento Città Spettacolo. In una piazza Risorgimento gremita, il pianoforte e la voce della cantante senese hanno creato una dimensione intima e speciale. 
Una malia capace di incantare la terra delle streghe tra nuovi brani e successi indimenticabili.
Da La differenza ad Amandoti, da Fenomenale a Profumo, passando per Ragazzo dell'Europa in cui Nannini si esibisce anche al piano.
Intimo e delicato questo 'Piano Forte e Gianna Nannini La differenza' ma le tonalità si fanno più rock con America.
Con un immenso Christian Riganò al pianoforte il concerto è un dialogo tra Gianna e il Piano che lei insegue, ascolta, domina fino a salire fisicamente sullo strumento.
E la piazza canta insieme a lei Fotoromanza, i Maschi.
E poi scorrono veloci Vieni ragazzo e Notti senza cuore, Uó Uó in cui torna dolcemente al piano.
E ancora la Nannini regala Una luce, la poetica Testo in camera mia. E il pubblico esplode con Sei nell'anima in una versione dolcissima, con la sensuale Io, con Bello e impossibile.
Il pubblico tributa un lungo applauso all'artista trasgressiva, provocatoria e unica. La saluta in piedi prima del ritorno in scena per Diamante (straordinario brano di Zucchero), Oh marinaio, Meravigliosa creatura fino al saluto speciale con Un’estate italiana.
"Una città spettacolo che ha fatto registrare il pienone" Renato Giordano si dice soddisfattissimo della 42esima edizione del festival, il direttore artistico che in avvio di concerto con l'assessore agli Eventi, Alfredo Martignetti e il sindaco di Benevento, Clemente Mastella ha salutato il pubblico.
"Con il festival abbiamo tentato di recuperare un po' di serenità - spiega Mastella - di cui abbiamo tanto bisogno. Ma voglio anche ribadire che le persone che hanno avuto necessità del ricovero in ospedale sono tutti non vaccinati, vi prego - puntualizza - puntiamo sulla speranza del vaccino".